Catanzaro-Avellino: la conferenza stampa di Rastelli pre partita (Serie C 2022-23)

CATANZARO-AVELLINO – A poco più di 24 ore dal fischio d’inizio del match, mister Massimo Rastelli ha parlato in conferenza stampa per presentare l’impegno del “Ceravolo”. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dei Lupi in vista dell’incontro valevole per la 30a giornata della Serie C 2022-23.

Le dichiarazioni di Rastelli alla vigilia di Catanzaro-Avellino

Queste le parole di mister Rastelli nel pre gara: “Sicuramente affrontiamo una grandissima squadra, che in questo girone ha dimostrato una forza incredibile, un rullo compressore con tantissimi gol fatti, pochissimi subiti, quindi sarà per noi una gara molto difficile. Servirà una prestazione di spessore. I ragazzi, dopo l’ennesima sconfitta di questo periodo, hanno lavorato con grandissimo impegno, con grandissima voglia e grande spirito di sacrificio. Li ho visti veramente bene e soprattutto hanno dimostrato di voler uscire a tutti i costi da questa situazione. Non che si fossero allenati meno bene nel recente passato, ma forse c’era uno spirito diverso e questa settimana mi hanno dimostrato di non essere quelli delle ultime partite. E domani bisognerà dimostrarlo in campo.

Questa è una squadra che non riesce a gestire le tensioni attorno a noi. I colpevoli principali siamo noi, perché ci siamo messi in condizione di creare queste tensioni intorno a noi. Dopo un inizio anno un po’ così, la squadra si è rimessa in carreggiata, con la consapevolezza di poter fare qualche errore o passo falso. Poi, dopo il mercato di gennaio, vinci due grandi partite contro Potenza e Crotone, per poi incassare queste tre sconfitte che hanno fermato il nostro cammino. Sono emblematici i primi tempi giocati soprattutto con Viterbese e Virtus Francavilla, che non sono stati soddisfacenti. Penso sia la gara ideale per uscire dalla buca in cui ci siamo infilati.

Ambiente e reazione tifosi? Le parole di Giovanni D’Agostino sono state molto importanti in tal senso, perché hanno rappresentato un richiamo all’unità. Così come quando sono arrivato, è il momento di resettare tutto e smussare quello che c’è da smussare, di negativo, superando le tre sconfitte consecutive e un inizio 2023 un po’ così. Chiedo alla gente di starci vicino, perché senza i nostri tifosi non possiamo lavorare bene e non riusciamo a lavorare al massimo. Abbiamo bisogno di loro, sia durante la settimana sia nel giorno della partita, perché siamo uomini prima che professionisti, ci sono tanti ragazzi ed è normale che abbiano bisogno di supporto per crescere. Spero che da oggi si riesca ad azzerare il tutto.

Ritorno alla difesa a quattro? Io provo sempre tanti sistemi di gioco, cercando di mettere la squadra in condizione di esprimersi al meglio. Dovremo essere bravi, al di là del modulo, a sfruttare i pochissimi difetti che ha una squadra come il Catanzaro, per cercare di portare a casa un risultato positivo.

Per quanto riguarda Trotta, vive come altri situazioni di acciacchi legati al nostro campo, che non ci stanno dando una mano. Alcuni fanno di tutto per essere presenti, alcuni vanno gestiti, alcuni sono costretti a fermarsi, quindi stiamo monitorando tutte queste situazioni qui. Sono successe in settimana altre piccole cose che condizioneranno le scelte di domani, di cui non parlerò per non dare nessun tipo di vantaggio agli avversari. Domani la formazione sarà figlia di ciò che è successo in questi giorni e in questa settimana.

Marconi? È un ragazzo straordinario, è un grande giocatore, perché lo vedo tutti i giorni allenarsi ed è un calciatore completo. Sta vivendo lo stesso momento degli altri ragazzi arrivati a gennaio, perché arrivava da un periodo in cui aveva giocato pochissimo. Non ha saltato un allenamento, si è anche rifiutato di saltare mezza giornata o mezza partitella. Poi è chiaro, a volte non è stato messo in condizione di incidere e in altre si è visto che non era il miglior Marconi, perché nelle ultime due gare ne abbiamo messe davvero tante di palle in mezzo. Lì, il miglior Marconi avrebbe preso quantomeno la palla in un altro periodo di forma.

Di Gaudio? È un giocatore importante per noi, purtroppo è stato sfortunato finora, tra infortuni muscolari e gli ultimi due di natura traumatica. Ha preso la classica vecchietta contro la Viterbese, dopo essere entrato molto bene, quindi è dovuto star fermo. Ieri è rientrato e si è allenato completamente con il gruppo, oggi farà un altro allenamento con noi e domani sarà a disposizione. È convocato chiaramente. Aya e Dall’Oglio? Penso che dovrebbero rientrare in gruppo martedì, poi si alleneranno e vedremo.

Le condizioni di Trotta e Casarini? Federico si è allenato parzialmente a parte anche ieri, per preservarlo in vista dell’allenamento di oggi. Valutiamo tra oggi e domani se farlo partire dall’inizio o dalla panchina. Stesso discorso più o meno per Marcello, che si porta dietro questo problemino e sta cercando di gestirlo.

Sottini? Edoardo è un ragazzo molto molto interessante, con un bellissimo piede, una grande fisicità. Viene da un infortunio, quindi ha dovuto seguire un percorso personalizzato con il Prof. La Porta, per ritrovarsi e allinearsi agli altri. Si allena costantemente da due settimane con il gruppo, è pronto per dare il suo contributo anche se non ha un grande minutaggio. Tito? Ha dimostrato quanto i numeri contino fino a un certo punto. Da esterno basso ha fatto un campionato importante, pur avendo una propensione offensiva e meno fisicità in fase difensiva. È stato sempre attentissimo, recuperando anche situazioni emergenziali, quindi sono molto soddisfatto del suo rendimento.

Noi dobbiamo fare una gara da squadra, collaborando tra i reparti, cercando di difenderci tutti insieme e di attaccare con le nostre armi. Il Catanzaro non ha solo Iemmello, quindi sarebbe un errore concentrarsi soltanto su un elemento. Sappiamo che squadra affrontiamo e quindi tocca a noi fare una grande prestazione per raggiungere il nostro obiettivo.

Il Direttore De Vito? Dispiace per l’uomo e per il professionista, perché lo conosco da tanti anni e so quanto ci tiene, essendo pure di Avellino. Il nostro rapporto non è cambiato di una virgola, considerando che siamo insieme sul campo ogni giorno e cerchiamo costantemente una soluzione per uscire da questo momento negativo. Il futuro? Penso al presente, poi al futuro si penserà dopo il 23 aprile e dopo quello che verrà.”

Leggi anche:

Giovanni D’Agostino: “Crisi Avellino? Ci siamo disuniti”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *