AVELLINO CALCIO – Tra i giocatori che rientreranno in Irpinia dopo 6 mesi in prestito altrove, c’è anche l’attaccante Jacopo Murano, classe ’94 che ha appena chiuso la sua stagione con il Potenza di Giuseppe Raffaele, eliminato in extremis dal Foggia di Delio Rossi nel secondo turno eliminatorio dei playoff. Così come per Tommaso Ceccarelli a Picerno, non è escluso che si apra uno spiraglio per una possibile permanenza nel capoluogo lucano anche per l’ex Perugia.
Di questo, e tanto altro, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo il DS del Potenza Fortunato Varrà, reduce da un’ottima seconda parte di campionato: “In Serie C, come ogni anno, si è rispettato il pronostico di inizio stagione, a parte qualche sorpresa in positivo e in negativo come l’Avellino, da cui mi aspettavo sicuramente di più. Se lo sarebbero aspettato tutti, immagino, perché quando si costruisce e si investe su una squadra, la prima cosa che fai è pensare positivo, poi non tutto va secondo i piani”.
Tra componenti societarie e mercato estivo da gestire, il direttore sportivo dei Leoni ha detto la sua sulla ripartenza che dovrà affrontare l’Avellino del patron D’Agostino: “Secondo me si può strutturare tranquillamente con una sola persona alla guida, che possa gestire sia l’aspetto generale sia l’aspetto sportivo. Poi c’è l’amministratore che è una figura che già c’è. Salvini è una persona preparata sotto il profilo tecnico e credo non abbia problemi nella gestione. In Serie C, soprattutto, è meglio avere delle società snelle, perché altrimenti si arriva sempre ad uno scarico di responsabilità a cascata. Se c’è una persona competente, credo possa bastare e possa fare tutto senza problemi.
Come gestire 29 tesserati? È la cosa più difficile e complicata, sicuramente. 29 giocatori di proprietà, 29 contratti, sono difficili da smaltire. Sicuramente, vorrà cambiare tanto, ancor di più dopo aver sfiorato i playout. Avellino non è una piazza che può fare la Serie C, merita ben altri palcoscenici, devono trovare giocatori funzionali e che capiscano in che piazza vanno a giocare”.
E sull’attuale situazione di Jacopo Murano, ha aggiunto: “Jacopo è un giocatore importante, legato al Potenza fino al prossimo 30 giugno. Non è certo un bidone, è un giocatore che per potenzialità potrebbe giocare tranquillamente in Serie B. Ma non è stato Murano il problema dell’Avellino, anche perché non credo sia stato l’unico a non fare bene in questa stagione dell’Avellino. Non è sempre colpa dei calciatori, ma è il contesto in cui si muovono, è come noi li mettiamo in condizione di esprimersi.
Ora, – ha precisato Varrà – non voglio parlare nello specifico di Murano, perché c’è un contratto in essere e dopo il 30 giugno faremo le valutazioni del caso con il calciatore e con l’Avellino. Nessun pre-accordo da gennaio, è un prestito secco. La società dell’Avellino è stata eccezionale, perché ha permesso al ragazzo di venire, noi abbiamo cercato in tutti i modi di farlo tornare il calciatore che è. È ad Avellino da quasi due anni e non si sta esprimendo al meglio, ma io credo sia il contesto generale, non il singolo“.
Infine, una battuta sul girone C che verrà: “Io, per quanto mi riguarda, dovrò guardare le neopromosse Brindisi e Sorrento, mentre società come l’Avellino devono guardare a squadre come Catania e Benevento, come lo stesso Crotone se non vince i playoff. L’anno prossimo devi costruire una squadra forte per salvarti. Secondo me sarà un campionato più competitivo di quello appena vissuto. Quest’anno, il Catanzaro ha fatto un campionato a parte, il Crotone ha fatto 80 punti, ma il problema è stato sotto, perché con 44 punti non eri ancora salvo alla penultima giornata”.
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