Avellino-Ternana: le dichiarazioni di Fabio Tito in conferenza stampa

Alla vigilia di Avellino-Ternana, big match della 15a giornata del Girone C di Serie C, Fabio Tito è stato protagonista della classica conferenza stampa pre partita: tanti i temi trattati dall’esterno mancino biancoverde, reduce dalla grande prestazione con il Bisceglie e pronto a ripetersi contro le Fere.

Le dichiarazioni di Fabio Tito alla vigilia di Avellino-Ternana

Ci tenevo a fare gli auguri a questo glorioso club, che oggi compie 108 anni di storia. Il big match con la Ternana? Ci arriviamo senz’altro con un altro morale dopo la vittoria con il Bisceglie, ma sappiamo che affrontiamo una squadra fortissima, parla la classifica. Dobbiamo essere consapevoli che se non andiamo in campo con lo spirito giusto, loro ci possono subito far gol. Dobbiamo restare concentrati e fare una grande partita.

I tifosi? Ci mancano sempre, non solo domani. Questo è poco ma sicuro. Sappiamo che piazza è, i nostri tifosi ci avrebbero seguito in tanti in casa e in trasferta, ma purtroppo sta andando avanti così. Sembrano tutte amichevoli, ma proprio per questo dobbiamo metterci qualcosa in più se vogliamo ottenere un risultato importante contro una squadra del genere. Affrontiamo una Ternana che ha fatto 3 gol a tutti, è andata a Bari e ha fatto 3 gol, quindi ci possono punire alla prima disattenzione. Questo non possiamo permettercelo.

L’esperienza Covid? Già la mattina prima della partita con la Paganese non mi sentivo tanto bene. La cosa è andata così fino al dopo partita, quando poi le difese immunitarie si sono abbassate evidentemente. Sono tornato a casa e subito sono stato male. Sono stato sintomatico al 100%: ho avuto veramente tutti sintomi, dal dolore ai polmoni alla febbre alta. Non è stato facile, perché è arrivato nel momento in cui stavo prendendo una forma giusta.

La convalescenza? Adesso, piano piano, mi sto rimettendo in carreggiata. A Potenza, dopo 16 giorni di inattività, ho buttato il cuore oltre l’ostacolo e sono andato in campo per dare una mano ai compagni. Quando si va in campo, poi, sei concentrato sulla partita e ci pensi meno a quello che hai passato. Adesso, pian piano, sto ritrovando la forma migliore, non sono ancora al 100%.

Il nuovo ruolo? È normale che il mister faccia le sue valutazioni. Sicuramente, sono consapevole di aver fatto una discreta partita col Bisceglie, anche se sono molto autocritico. Il mister lo sa, abbiamo parlato, siamo tutti a sua disposizione, poi sta a lui decidere come giocare e che modulo da adottare. Abbiamo altre 4 partite ravvicinate, quindi non è neanche facile gestire le energie di tutti. Speriamo di fare un regalo all’Avellino domani.

L’attesa dei tifosi? È grande. Siamo consapevoli che se non scendiamo in campo con la giusta concentrazione, potremmo andare incontro a brutte figure. Non ce lo possiamo permettere perché siamo l’Avellino. Dispiace perché domani non ci sarà Mammarella, che è un signor giocatore, ma siamo consapevoli che affrontiamo una squadra che farebbe la sua figura anche in Serie B. È una rosa che sta stretta alla categoria, dobbiamo portargli rispetto perché sono la prima in classifica.

L’asse con Fella? Peppe non lo devo presentare certo io. Lui si sta confermando e sta facendo bene come gli altri attaccanti, perché penso che abbiamo quattro punte forti.

Ci aspettano quattro partite difficili, perché anche col Monopoli non sarà facile. Stesso discorso con la Vibonese dopo il Bari, ma noi adesso dobbiamo pensare partita per partita, perché domani affrontiamo una squadra fortissima. Poi avremo poco tempo per recuperare e preparare quella col Monopoli.

Punti deboli della Ternana? L’abbiamo studiata insieme al mister, sicuramente qualche punto debole c’è e noi dovremo essere bravi a sfruttare ogni occasione a disposizione. Loro arriveranno qui con qualche assenza, ma noi dobbiamo pensare solo a noi e fare la nostra partita.

La dimensione dell’Avellino? La capiremo in questa settimana, perché affronteremo le prime due della classe. Pensiamo a domani, affrontiamo la capolista e abbiamo grande rispetto, ma paura di nessuno. Siamo consapevoli che è una settimana importante. Ci sono state anche critiche inutili, perché siamo una squadra nuova e non ci conoscevamo. Abbiamo avuto poche settimane di lavoro, poi abbiamo iniziato a giocare ogni tre giorni e non è facile allenarsi così. Siamo tutti nuovi a parte Marco Silvestri e Giuliano Laezza.

I complimenti di Lucarelli? Parliamo di un ottimo allenatore, che ha grande rispetto in questa categoria. Non so neanche cosa abbia detto. Vedremo oggi con il mister come prepararla dal punto di vista tattico, ma i numeri lasciano il tempo che trovano.

L’amalgama del gruppo? Sicuramente il Covid ci ha condizionato, perché non ci ha permesso di lavorare insieme quanto avremmo voluto. Abbiamo sbagliato la partita con il Catania, dove eravamo decimati dai casi Covid, e poi a Francavilla abbiamo fatto ca**are tutti. Queste sono le due partite che abbiamo sbagliato, più quella col Catanzaro probabilmente. Ora dobbiamo lavorare per trovare l’intesa giusta.

Il ritorno di Braglia in panchina? Sicuramente la presenza del mister è importante. Magari a Francavilla, dopo un primo tempo del genere, ribaltava lo spogliatoio. La sua voce si può far sentire da un momento all’altro, quindi ci può dare sicuramente quello che a Francavilla ci è mancato. Siamo contenti di ritrovarlo al suo posto”.

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