Avellino-Taranto: la conferenza stampa di Rastelli pre partita

AVELLINO-TARANTO – Conferenza stampa allo “Stadio Partenio-Lombardi”, dove mister Massimo Rastelli ha presentato il delicatissimo confronto tra Avellino e Taranto, valevole per la 15a giornata della regular season di Lega Pro. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dei Lupi in vista del match in programma domani alle ore 14.30.

Le dichiarazioni di Rastelli alla vigilia di Avellino-Taranto

Queste le parole di mister Rastelli nel pre gara: “Volevo approfittare di questa conferenza stampa per lanciare un messaggio di solidarietà nei confronti del popolo ischitano, per quanto successo nelle ultime ore. Non solo da parte mia, ma da parte dei ragazzi e di tutta la società. Siamo vicini al popolo di Ischia. Per quanto riguarda la gara, è stata la seconda settimana tipo da quando sono arrivato, quindi ho avuto modo di lavorare nei minimi dettagli, la squadra è consapevole dell’importanza della gara e i ragazzi hanno lavorato molto molto bene.

Capuano? Conosco bene Eziolino, lo conoscete bene anche voi, è un allenatore molto navigato per la categoria. Avrà avuto tutte le attenzioni per cercare di metterci in grandissima difficoltà.  Il Taranto è una squadra che ha fatto comunque risultati importanti, una squadra da prendere con le molle, con un allenatore sempre puntiglioso nel preparare le partite. Detto questo, noi abbiamo valutato e analizzato con molta lucidità la gara di Picerno, dove abbiamo pagato lo sforzo di un mese nel quale la squadra è andata veramente a mille, non solo i 120 minuti di Catanzaro. Affronteremo una squadra compatta, che ha giocatori che ti possono mettere in difficoltà, ma noi dobbiamo pensare alla nostra gara e a vincere per muovere una classifica che si è indebolita dopo il ko di Picerno.

Cosa non ha funzionato a Picerno? Noi dobbiamo distinguere l’impegno dall’energia che ti consente di arrivare prima sulla palla rispetto all’avversario. Questo è ciò che è mancato, perché l’avversario era più fresco di noi ed arrivava prima di noi. Abbiamo fatto pochissimo sotto il profilo offensivo, ma voglia e impegno non sono assolutamente mancati. Nonostante ciò, l’abbiamo persa prendendo un solo tiro in porta e prima dei due episodi su palla inattiva la stavamo comunque portando a casa. Abbiamo speso tantissimo nell’ultimo mese, i ragazzi hanno capito che dovevano andare oltre i loro limiti, ma adesso abbiamo avuto una settimana per recuperare e per preparare al meglio la sfida con il Taranto, importantissima per noi.

Il rendimento degli Over? Io faccio una valutazione complessiva e sono ragazzi che danno l’anima. I ragazzi più grandi sanno di essere dei punti di riferimento, sanno di avere sulle spalle la responsabilità di un certo tipo di rendimento e sanno di dover fare qualcosa in più. Spero che lo dimostrino già da domani. Poi, preferisco sempre ragionare sulla squadra nel suo complesso, senza fossilizzarmi sui singoli.

Gli aspetti mentali, a volte, condizionano anche le prestazioni individuali, quando una squadra costruita per un certo tipo di obiettivo si trova in difficoltà. I ragazzi, li vedo, cercano di andare oltre le loro possibilità, mentre io cerco di dare loro tutte le certezze possibili sotto il profilo tecnico-tattico e motivazionale. Il mio compito è quello di dare loro sempre delle ancore di salvataggio e di far sentire tutti importanti. Ci aspettavamo sicuramente di tornare con qualche punto in più nelle ultime due gare, ma sta a noi uscirne, con l’aiuto dei nostri tifosi, del nostro pubblico, che sono sicuro che domani ci sosterrà come sempre. Consapevoli del momento, ma senza caricarci troppo, perché poi quello ti condiziona e vai in campo poco sereno, con i muscoli tesi e contratto. Dobbiamo andare in campo consapevoli di quello che dobbiamo fare.

Zanandrea? È la prima settimana che è rientrato e ha lavorato in gruppo, quindi è a disposizione e può rappresentare una soluzione alternativa importante. Per il resto, Ricciardi, Micovschi e Dall’Oglio non saranno rischiati, a scopo precauzionale, perché vogliamo cercare di recuperarne qualcuno per la gara con la Juve Stabia. Finora non era stato possibile metterlo in campo perché infortunato. Dobbiamo cercare di essere più propositivi e di essere più imprevedibili in alcune situazioni. Moretti? È un giocatore strutturato fisicamente, un giocatore di grande impatto, che va sempre a saltare e può essere sempre pericoloso sulle palle inattive.

Il 3-5-2? Questa squadra è stata costruita in un certo modo e può tranquillamente giocare a tre, anche se con qualche differenza, cercando di avvicinarsi al sistema che mi piace di più. Poi, sono uno che non si fossilizza mai su un solo sistema e prova sempre tutto, quindi ci sono le caratteristiche per poterlo fare. Il 3-5-2, se fatto nella maniera giusta e in modo propositivo, è un modulo che ti consente di attaccare con almeno 6 uomini e non c’è nessun altro sistema che ti consente di farlo. Poi è chiaro, se ti metti con 8 uomini dietro la linea della palla e i due attaccanti ad oscurare il play avversario, diventa un 5-3-2 e un modulo molto difensivo.

Guadagni? È un ragazzo che ha trovato poco spazio da quando sono arrivato, ma si allena sempre molto bene e spero possa trovare un po’ di spazio da qui a fino dicembre. Illanes? Può giocare tranquillamente a tre e a quattro, lo ha dimostrato proprio con me nelle prime due partite. Poi è stato squalificato, è mancato, e la coppia Moretti-Auriletto ha soddisfatto le mie richieste. Tutto qui. Julian è pronto, lì in rampa di lancio, mercoledì abbiamo un’altra partita importante, lui può essere importante anche in corso d’opera, quindi è la mia massima considerazione. È un giocatore importantissimo.”

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