AVELLINO-TARANTO – A poco più di 24 ore dal fischio d’inizio del match, mister Michele Pazienza è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida Avellino-Taranto, valevole per la 18a giornata del girone d’andata della regular season di Lega Pro (girone C). Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dei Lupi alla vigilia della gara del “Partenio-Lombardi”.
Le dichiarazioni di Pazienza alla vigilia di Avellino-Taranto
Queste le parole di mister Pazienza in vista di Avellino-Taranto: “Arriviamo a questa sfida consapevoli che sarà una partita difficile da affrontare. Sono un punto sotto di noi in classifica, è una squadra che si difende bene, che riparte con pericolosità e davanti ha qualità. È allenata da un tecnico che io stimo, che è riuscito ad alzare l’asticella in una società importante, seguendo i programmi che si erano prefissati. Troveremo un avversario tosto, quindi dobbiamo arrivarci consapevoli di fare una grandissima prestazione per portare a casa un risultato importante.
Le assenze? Senza Russo, Varela e Sgarbi, un po’ di imprevedibilità, un po’ di profondità, la perdiamo. Ma la profondità la avremo anche con le scelte di domani, riempiendo di più l’area, perché avremo due punti di riferimento. Ci danno maggiore fisicità negli ultimi metri e quindi non mancheranno le soluzioni.
L’atteggiamento del Taranto? Capuano è un allenatore che stimo tantissimo, voi lo conoscete bene. Ho un’idea di quello che farà il Taranto, ma preferisco non dirlo adesso, perché Capuano si aspetta una mia risposta su questo.
I subentrati in coppa? Mercoledì sera, mi aspettavo qualcosa in più da chi è subentrato. Ad onor del vero, però, è molto più difficile subentrare, piuttosto che giocare dall’inizio. Hai un margine d’errore diverso in quei 20 minuti. Non ho percepito una flessione, in linea generale.
Errori arbitrali? Nel complesso, qualcosa c’hanno tolto, perché gli episodi si sono accumulati. E più che negli episodi, ci sono state gestioni arbitrali un po’ così. Ma non voglio parlarne, spetta al direttore e alla società. Io mi devo concentrare sul campo, sulla squadra e sul fatto che non possiamo distogliere l’attenzione da quello che dobbiamo fare.
Benedetti? Sta bene, sta recuperando una condizione ottimale. È un papabile titolare, è un giocatore importante, come lo sono tutti per me. Dopo un infortunio, si sta ritrovando e avrà sicuramente il suo spazio.
Mi aspetto un miglioramento complessivo da parte della squadra, non solo nell’atteggiamento. Un miglioramento rispetto alla gara vinta a Benevento, dove abbiamo sicuramente ottenuto una grande vittoria, ma potevamo far meglio sotto il profilo del gioco e della produzione offensiva soprattutto nella ripresa.
La pressione? Molti fanno questo gioco, spostando la pressione su di noi. Ci siamo abituati ormai. Ad oggi, credo possa togliere più a chi lo fa, rispetto a chi subisce questo tipo di discorsi.
I calciatori non vengono trattati come dei numeri da me. Ho smesso di fare il loro lavoro da poco e questo per me è un vantaggio. Nel dialogo, nella parola, sono diretto, a volte ci litigo. Non hanno sorprese da me, quello che poi vedono, quello è.
Le voci di mercato? Tra un po’ inizierà la telenovela, cercheremo di preparare anche in questo i ragazzi. La squadra è abbastanza esperta e matura per capire il momento. I dirigenti e la proprietà hanno dato disponibilità a migliorare la squadra, qualora ce ne fosse bisogno, ma ora ci sono due partite a cui pensare”.
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