Avellino-Francavilla, Angelo Antonazzo: “Vicini a Calabro, partita tra due squadre malate”

AVELLINO-FRANCAVILLA – A 48 ore dal fischio d’inizio della sfida in programma al “Partenio-Lombardi”, in occasione della 29a giornata della regular season di Lega Pro, il Direttore Tecnico della Virtus Francavilla, Angelo Antonazzo, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo per fare il punto sul momento della compagine pugliese, scossa questa mattina dalla notizia di cronaca che ha riguardato mister Antonio Calabro.

“L’episodio appreso stamattina presto ha spiazzato un po’ tutti – ha ammesso il DT Antonazzo -. Avevamo in programma un allenamento, poi rinviato perché il mister non potevamo venire a Francavilla, essendoci stato l’intervento dei carabinieri, che adesso indagheranno e cercheranno di fare chiarezza sulla situazione. Il mister abita ad un’ora e mezza da qui circa, torna sempre a casa e quindi è una situazione un po’ particolare. Ribadiamo la nostra vicinanza al mister e quanto specificato già nella nota ufficiale apparsa in mattinata.

Che partita sarà? È una partita tra due squadre che cercano un’identità e una collocazione definitiva in classifica. Viviamo entrambi degli alti e bassi, noi abbiamo un cammino inspiegabile fuori casa, per quello che poi riusciamo a fare in casa nostra. La testa, ogni volta che vai fuori casa, va alle precedenti prestazioni negative, quindi si va in difficoltà e non è mai facile. In generale, credo che non debba vincere la paura delle due squadre, perché non servirebbe a nessuno: chi segnerà per primo, segnerà due volte. Noi dovremo essere bravi a sfruttare la difficile situazione dell’Avellino, ma loro sicuramente non potranno sbagliare i primi minuti e faranno di tutto per sbloccarla subito nel primo tempo.

Il nostro obiettivo? Le ultime 10 partite di campionato sono tutte partite a sé, tutte finali da qui alla fine. L’obiettivo è raggiungere subito la salvezza, metterci tranquilli, e poi cercare di centrare un piazzamento playoff e partecipare alla post season.

I playoff? È un campionato un po’ anomalo, perché le squadre che erano nelle zone basse della classifica non hanno mollato, anzi, hanno fatto vittorie importanti anche nello scorso weekend. Messina, Gelbison, Potenza, sono tutte squadre in ripresa e che possono dar fastidio a tutte. L’Avellino, dal canto suo, penso abbia ancora possibilità per raggiungere l’obiettivo realistico del quarto posto, perché ha davvero tutto per recuperare terreno. Ha fatto un’altra mezza rivoluzione a gennaio ed è normale che abbia bisogno di un po’ di tempo per ristabilizzarsi.

Il fallimento di Taurino ad Avellino? Ci son dinamiche interne che nessuno può sapere o vedere. Roberto lo abbiamo avuto fino all’anno scorso, è un ottimo gestore, sa interagire molto bene con i giovani e farsi capire con i grandi. Qui ha fatto un gran campionato. Poi, faccio sempre l’esempio del Palermo, tornando al discorso playoff, perché in questo momento del campionato era ancora una squadra incompiuta.

Riforma e cambio format? Siamo molto felici per la rielezione del Presidente Magrì all’interno del Consiglio Direttivo della Lega Pro, ha ricevuto tantissimi voti ancora una volta. Si va a due velocità, perché ci sono delle squadre che vogliono subito un certo tipo di cambiamento e altre squadre che vorrebbero vedere un altro tipo di format. Sicuramente, ci sarà un cambiamento a breve, non per la prossima stagione, ma credo che in un paio di due anni ci sarà necessariamente un cambiamento. Così, non è più sostenibile”.

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