Nel post partita di Avellino-Francavilla, mister Piero Braglia ha analizzato in conferenza stampa l’1-0 maturato questa sera allo “Stadio Partenio-Lombardi”. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico biancoverde nel dopo gara.
Le dichiarazioni di Braglia nel post partita di Avellino-Francavilla 1-0
Questa l’analisi di mister Braglia al termine dei 90 minuti: “Quello che è successo in settimana? Non voglio parlare di ciò che ha fatto o non ha fatto la società, perché è una cosa normale nel calcio essere esonerati o confermati. Mi è successo di essere esonerato e sono sempre andato via salutando tutti. Io sono qui per fare bene, sono convinto che questa squadra al completo possa fare bene, poi è chiaro che io posso fare bene o posso fare male.
Le parole di Viterbo? Più di chiedere scusa non si può fare, perché la prestazione è stata brutta, perché se siamo questi è solo colpa nostra.
Poco cinismo sotto porta? Nel primo tempo abbiamo avuto tantissime occasioni, poi non deve segnare solo Gagliano in attacco. Gagliano deve riempire l’area come gli altri, non deve necessariamente segnare lui. Qui si sottovaluta troppo il fatto che Di Gaudio e Micovschi stanno trovando ora la condizione migliore, la squadra si è espressa finalmente con una logica e cercando di fare quello che stiamo provando in allenamento. Giocavamo contro una squadra con molti più punti di noi, quindi siamo contenti di aver preso i tre punti e di essere tornati alla vittoria.
Non era una partita semplice per noi. Sapevamo delle cose che sarebbero successe sugli spalti e della probabile contestazione. Io ho detto ai ragazzi di giocare la loro partita, cercando di pensare esclusivamente al campo. Il tifoso paga e può fare quello che vuole, giusto che critichi se le cose non vanno bene. Non gli si può dir nulla.
Il rigorista? Ho deciso io il rigorista per questa partita. A D’Angelo lo stanno studiando troppo, quindi ho preferito che lo tirasse Gagliano. A Viterbo l’ordine era D’Angelo, Maniero, Tito. Ho preferito dare un po’ di respiro a D’Angelo, perché si sentiva molto in colpa dopo Viterbo.
Maniero? Aveva solo un problema, non mi andava di rischiarlo. Gagliano meritava di giocare e ho preferito dargli un po’ di continuità. Plescia oggi ha finito la partita e non stava bene, quindi dobbiamo valutare bene la condizione fisica di ognuno.
La prestazione di Di Gaudio? Come Micovschi e Kanouté, anche Di Gaudio sarà la fortuna di questa squadra. È chiaro che noi siamo molto legati alla condizione dei nostri esterni. Li abbiamo trovati in condizioni non ottimali inizialmente ed è un po’ un problema quando perdi i giocatori che ti saltano l’uomo. Adesso li stiamo ritrovando e penso che abbiano qualità enormi per la categoria. Di Gaudio lo abbiamo preso per fare la differenza, è chiaro. Ora dobbiamo lavorare per fare lo step successivo, per cercare di durare più minuti
Io non sapevo assolutamente niente del fatto che i calciatori andassero a Montefalcione. Sono stato chiamato alle 23.55 di lunedì dai calciatori, mentre stavo andando a dormire. Mi hanno detto che erano andati su e che la società si era riservata di decidere entro martedì mattina. Mi sarebbe dispiaciuto andar via senza avere la squadra e l’attacco al completo, è chiaro. Non sono molto simpatico in generale, l’ho capito, ma su una cosa credo di non sbagliare: mi ritengo una persona molto umile e assolutamente non arrogante, perché dico sempre quello che penso nel bene o nel male. Può piacere o meno, questo è un altro conto. Da parte mia non ci saranno mai polemiche. Al contrario nostro troppe persone parlano intorno a noi, spero che i ragazzi abbiano capito alcuni principi in questi giorni”.
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