Avellino-Foggia: la conferenza stampa di Michele Pazienza pre partita

AVELLINO-FOGGIA – In vista della partita in programma domani alle ore 20.45, in un “Partenio-Lombardi” completamente esaurito, mister Michele Pazienza é intervenuto in conferenza stampa per presentare Avellino-Foggia, sfida valevole per la 3a giornata del campionato di Serie C 2023-24. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal neo tecnico dei Lupi a poco più di 24 ore dal suo esordio sulla panchina biancoverde.

Le dichiarazioni di Pazienza alla viglia di Avellino-Foggia

Queste le parole di mister Pazienza nel pre gara: “La squadra c’arriva con tantissima voglia, per quanto successo in settimana. Si ha voglia di riscatto, di rivalsa, quasi in maniera fisiologica. Vedrete una squadra che ha quella voglia di riscatto. Sul sistema di gioco, ho un’idea ben chiara, ma mi prende l’unico vantaggio di non dirvi i numeri esatti. Gli undici che partiranno dall’inizio saranno schierati nella zona del campo dove sono più abituati a giocare, sia nel recente passato sia in quello che sarà poi il futuro.

Le mie sensazioni? Per me è chiaramente un’ottima occasione, è l’occasione che aspettavo, cercherò di fare il possibile per sfruttarla. È palese che mi ritrovo ad allenare una squadra importante, con valori importanti, ma adesso quei valori vanno riportati in campo. È questo ciò che ho chiesto alla squadra e ai ragazzi nello spogliatoio.

La condizione atletica del gruppo? Facevo riferimento a ciò che succede durante una sessione di mercato e le dinamiche che si sviluppano all’interno di essa. Ci sono giocatori che hanno lavorato in un modo con le precedenti squadre e chi invece è un po’ indietro perché ha lavorato meno. Nel più breve tempo possibile, l’obiettivo è portarli tutti alla stessa condizione, portarli al massimo.

Cercherò di essere all’altezza. Quando si parla di occasioni importanti, devi per forza lavorare in piazze calde, in piazze importanti, dove si cerca soltanto il risultato positivo. La pressione è altissima. Cercherò di attingere al mio passato da calciatore, anche se non è la stessa cosa, perché è un modo completamente diverso di vivere le situazioni.

Cionek ha una condizione sicuramente migliore, mentre Varela continua a portarsi dietro questo acciacco, anche dopo il colpo preso lunedì sera a Castellammare. Faremo le nostre valutazioni oggi e domani mattina, per poi decidere. Ho sicuramente parlato con Lores, come ho fatto con altri, perché ho bisogno di conoscere sensazioni o situazioni di disagio di un singolo calciatore, per avere maggiori delucidazioni. Con lui ci sarà da lavorare, perché ha qualità e caratteristiche completamente diverse dagli altri giocatori, quindi il primo obiettivo è portarlo ad una condizione ottimale, perché è un campionato in cui non si può venir meno ai duelli e alla corsa.

Non siamo qui a cercare o a costruirci alibi. Cercheremo di limitare gli errori e di non ripetere quelli commessi nel recente di passato. Perché anche lunedì è stata una disattenzione e un gol che si poteva evitare. Cercheremo di evitare certe situazioni.

La partita più importante è quella di domani sera. Da quella dobbiamo prendere energie per affrontare le altre. Pezzella? È uno di quei giocatori per cui ho bisogno di più tempo per capire collocazione tattica e condizione fisica. Viene da un’influenza, ma è stato molto attivo negli ultimi giorni, ma la migliore condizione fisica non la si raggiunge in pochi giorni o da un giorno all’altro.

Il Foggia? È una squadra che è andata a prendere giocatori funzionali al gioco del suo allenatore negli ultimi giorni di mercato. È una squadra che ha trovato la prima vittoria in campionato davanti al proprio pubblico, quindi sicuramente in fiducia da questo punto di vista. Se facciamo il nostro, però, possiamo raggiungere quello che è il nostro obiettivo, con la consapevolezza che bisogna andare oltre ostacoli oggettivi legati al momento.

Emozioni? Non ho avuto modo ancora di pensarci, ma sicuramente a ridosso del fischio d’inizio ci saranno delle emozioni e uno stato d’animo che poi dovrà lasciare spazio alla concentrazione, allo stare sul pezzo con i miei ragazzi, per cercare di aiutarli quando sarà possibile”.

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