AVELLINO-CROTONE – In vista della partita in programma domani alle ore 15, Vincenzo Riccio è intervenuto in conferenza stampa il prossimo impegno dei Lupi, chiamati a riscattare la sconfitta di Foggia. Qui di seguito tutte le dichiarazioni rilasciate alla vigilia dal vice di Raffaele Biancolino, squalificato in occasione di Avellino-Crotone.
Le dichiarazioni di Vincenzo Riccio alla vigilia di Avellino-Crotone
Queste le parole di Vincenzo Riccio in vista di Avellino-Crotone: “Rincorrere sempre, è sempre stato così dal primo giorno. E purtroppo a rincorrere si fa anche più fatica. Noi stiamo rincorrendo dalla sesta giornata e rincorrere purtroppo porta via energie. Siamo partiti anche bene, poi è normale che nel percorso, un qualcosina lo puoi perdere. Ma credo che il lavoro fatto è stato egregio. Forse ci manca qualche punto, ma può capitare a tutte.
Che partita ci aspetta? Non bisogna assolutamente pensare alla partita dell’andata, troveremo un Crotone forte, hanno avuto un periodo non facile, ma ora reputo il Crotone una delle squadre più in salute in questo momento. Servirà attenzione. Ci aspettano 12 battaglie da qui alla fine.
D’Ausilio? Lo avete visto, è entrato a Foggia. Si è ripreso dall’ infortunio ma non è il D’Ausilio dell’andata. Ha avuto una serie di infortuni, ha bisogno di allenarsi con continuità. Sicuramente è a disposizione ma non in condizione ottimale.
Il Crotone? Non mi sento di dire che ha problemi in fase difensiva. I gol li ha presi in quella fase complicata dove ha anche affrontato noi all’andata. Oggi è una delle squadre più difficili da affrontare. Credo che giocheremo con le due punte. Non aggiungo altro però.
Consigli a Biancolino? Innanzitutto non c’è bisogno che dia consigli a nessuno. Sono parte integrante di uno staff. Tante cose le sa fare e le deve fare il mister. Per quanto riguarda tutto il discorso squadra, penso che l’equilibrio bisogna trovarlo un po’ tutti insieme. Mi è piaciuto il comunicato della Curva Sud, che ha dimostrato tantissima maturità. Bisogna ripartire da quel testo bellissimo, Unione. In questo momento ho pochissimo da dire. Mancano 12 partite alla fine, 12 battaglie come ho detto. Pensiamo a una partita alla volta. È il calcio, è questo. Ci sono momenti positivi e momento meno positivi. Credo che il lavoro che stiamo facendo sia buono, bisogna continuare così. Ci saranno campi dove dobbiamo vestirci da soldato e con l’elmetto e campi dove possiamo giocare di fioretto. L’Avellino tolto l’anno di Vullo e Rastelli, ha vinto sempre il campionato ai playoff. C’è da lottare fino alla fine, c’è da sudare. Ma per farlo tutti insieme bisogna essere uniti come hanno detto i tifosi.
Frascatore? Abbiamo una rosa che può permetterci di fare tante scelte. Si parla di pochissimo di Todisco, che per me è uno dei migliori arrivati del mercato di gennaio. Lo stesso Cagnano, è un signor giocatore, anche se viene da un infortunio, è stato fermo, ma è un giocatore affidabile. E nei 45 minuti di Foggia non mi è dispiaciuto.
Dubbi a centrocampo? Abbiamo una vasta scelta, è normale che le decisioni finali uno le fa all’ultimo momento. Ci sono tanti giocatori importanti, seri, forti, che sono a completa disposizione del mister. Sono tutti vogliosi di fare bene. Abbiamo uno spogliatoio spettacolare e non c’è nessun problema come gruppo.
Le scelte di Foggia? Le scelte si fanno in settimana, di quello che si vede. A Foggia ha giocato Armellino, uno che ha 300 presenze tra i professionisti, non è l’ultimo arrivato. Fare scelte non è semplice, è chiaro che parlare dopo è facile ma fare scelte prima è complicato. Prendiamo atto di quello che abbiamo fatto a Foggia, le abbiamo analizzate e guardiamo a domani.
L’atteggiamento? Ci sono partite dove davvero dobbiamo vestirci da soldati. Ci sono campi dove ti aspettano in trincea. E tu devi capire quando è il momento di fare legna e quando no. La squadra sta bene, vi assicuro che rincorrere da mesi non è facile. I ragazzi stanno facendo tutto quello che devono fare.
I ragazzi sanno benissimo cosa fare. Sulla carta si può dire tutto. Ma poi il campo parla. Non sempre una squadra può avere sempre lo stesso andamento. Per fortuna, mi sembra che abbiamo fallito solo due partite, e ci può stare. Capire i momenti? Sì, magari maturare su questo punto di vista, ma anche all’interno di una stessa partita. Noi ci dobbiamo credere, ma le partite sono ancora tante per poter arrivare dove vogliamo.
Emozioni? Innanzitutto ringrazio la società ma soprattutto Raffaele Biancolino, che mi ha voluto qui. Partendo dalla primavera. E io questa dimostrazione di fiducia, sto cercando di ripagarla. Abbiamo uno staff meraviglioso, che fa in modo di aiutare Raffaele nelle scelte migliori. Mi auguro che il campionato, per noi, finosca ad aprile. Per fare ciò, cerchiamo di fare quello che ha detto la Curva, essere uniti.
Patierno e Lescano? Sono due calciatori che secondo me vanno tenuti lì, al centro dell’attacco. Io da difensore avversario, sapere che difronte ho Patierno e Lescano, non dormirei di notte. Ma rimane il fatto che bisogna dimostrare ampiamente tutto quello che si sono guadagnati sul campo. Bisogna fafre di più, da qui alla fine del campionato”.