AVELLINO-CATANZARO – A sei giorni dalla sfida in programma allo “Stadio Partenio-Lombardi”, il Direttore Generale del Catanzaro, Diego Foresti, ha parlato del match che attende gli uomini di mister Calabro, impegnati domenica contro l’Avellino di Piero Braglia.
Queste le dichiarazioni rilasciate dal DG giallorosso nel corso di Contatto Sport, ai microfoni di Prima Tivvù: “Siamo reduci da una brutta partita, da una brutta sconfitta, che spero resti un singolo episodio. Non voglio neanche più pensarci. Siamo consapevoli di aver costruito una squadra importante e abbiamo già perso troppi punti per strada in questo inizio di campionato. È un corso nuovo, che ha visto arrivare il sottoscritto, il direttore Cerri e mister Calabro: ci vuole un po’ di tempo per vedere il vero Catanzaro.
L’Avellino? Appena chiuso il mercato, mi sono fatto una busta chiusa per i fatti miei con il mio segretario, inserendo l’Avellino tra le prime 4 squadre del campionato. Si tratta di una squadra tosta, gagliarda, una piazza importante, simile a quella di Catanzaro. Stiamo parlando di piazze storiche, importanti, che mancano da troppo tempo dal calcio che conta. Chi viene a giocare ad Avellino e a Catanzaro, deve sapere che certe maglie hanno un peso diverso.
Avellino-Catanzaro è sicuramente la partita di cartello del prossimo turno. Anche i Lupi hanno una partita da recuperare, proprio come noi, quindi ha tutte le carte in regola per rimanere lassù. Per quanto ci riguarda, è chiaro che il calcio non aspetta: abbiamo degli obiettivi, ma siamo consapevoli di essere un cantiere ancora aperto. Sarà un onore venire in uno stadio come il Partenio, ma mi sarebbe piaciuto giocare contro i Lupi con lo stadio aperto al pubblico. È sempre bello ed emozionante venire in stadi dal grande fascino.
Mister Calabro? Assolutamente, non è mai stato in discussione. Panchina salda, massima fiducia nell’allenatore. Smentisco in maniera assoluta le voci false circolate nelle ultime ore. Il mister sta facendo un grande lavoro, prima o poi il lavoro pagherà, ne siamo certi.”
E poi ha aggiunto: “Avete preso un grande giocatore a fine mercato. Sto parlando di Errico, un ragazzo che io e mister Calabro abbiamo avuto a Viterbo lo scorso anno. Se mantiene i piedi per terra, può arrivare in categorie importanti, ve lo assicuro. Il suo ruolo? Con Calabro lo prendemmo per fare l’esterno alto, nella Primavera del Frosinone giocava trequartista o seconda punta, quindi può fare diversi ruoli. Ha ottime qualità.”
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