Alla vigilia di Avellino-Catania, mister Piero Braglia ha presentato la sfida valevole per la 13a giornata della Serie C 2020-21 (Girone C), in programma allo Stadio Partenio-Lombardi alle ore 15.00. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dei Lupi in conferenza stampa.
Le dichiarazioni di Piero Braglia alla vigilia di Avellino-Catania
“La situazione non è facile. Abbiamo questo problema col Covid, che ci portiamo dietro da un bel po’. Non riusciamo in questo momento a venirne fuori, ma dobbiamo cercare di uscirne, perché in campo ci dobbiamo andare. Andiamo in campo per fare risultato, per fare una buona prestazione. È chiaro che torniamo dopo 20 giorni di inattività, quindi speriamo di raccogliere qualcosa di positivo al di là di chi giocherà.
C’è voglia di tornare alla normalità. Il fatto di giocare una partita ti riporta già alla normalità. Al di là di tutto, dobbiamo cominciare a dare delle risposte, visto che abbiamo 8 partite da qui fino alla sosta natalizia. Cercheremo di fare con quello che abbiamo, con la consapevolezza che dobbiamo rimanere attaccati al carro che interessa a noi. Mi aspetto comunque il massimo dei miei ragazzi, non mi piace trovare alibi.
La Ternana? È la squadra che gioca anche meglio in questo momento. Hanno una facilità di trovare il gol impressionante, l’ho vista a Cava con il direttore. Sono stati anche baciati dalla fortuna, non in campo, ma fuori: non sono mai stati toccati da questo virus, hanno giocato tutte le partite, quindi hanno avuto la possibilità di giocare un campionato regolare finora. Io spero che il Covid ci lasci in pace e ci permetta di recuperare calciatori.
Noi siamo quasi al 40° ciclo di tamponi, quindi se c’è una società che ha rispettato i controlli è l’Avellino. Penso che abbiamo anche dei ragazzi che non escono mai, che si comportano bene, come sempre hanno fatto. Quindi credo che la responsabilità c’entri fino a un certo punto, è anche una questione di fortuna.
L’aspetto mentale? Penso che possiamo usare solo quello. Fare una partita importante sotto il punto di vista nervoso, perché se sbagliamo quello le buschiamo.
La formazione? L’unico che ha qualche problemino è Bruzzo, vediamo nell’ultimo allenamento se sarà disponibile. Gli altri stanno bene, Nikolic e Dossena si sono allenati tutta la settimana regolarmente. Abbiamo recuperato solo Rizzo e Marco Silvestri. Menomale che abbiamo recuperato almeno loro, altrimenti non si raggiungeva neanche gli 11-12. Va detto che Rizzo e Silvestri hanno solo due allenamenti nelle gambe, quindi vediamo un po’.
I tesserati ripositivizzati? Qualcosa fanno sempre dal punto di vista aerobico e fisico, però è chiaro che non è lo stesso lavoro che faresti sul campo. A volte devi mandarli in campo per necessità, per motivi numerici.
In questo mese, di normale c’è sicuramente poco. Il regolamento, però, dice questo e dobbiamo rispettare il calendario. Dal punto di vista degli infortuni abbiamo già dato, dal punto di vista del Covid pure, quindi spero che ci lascino un po’ in pace. Per il resto, noi abbiamo sbagliato una partita e mezza finora: 10 minuti con la Turris e l’approccio alla partita con il Catanzaro.
Le sciocchezze di Maniero e Luigi Silvestri? Non sono ammesse, non sono giustificabili. Hanno pagato entrambi la multa, ma spero che queste situazioni non si verifichino più. Maniero ha recuperato bene, si è allenato tutta la settimana. Il recupero di Forte? Sta lavorando per tornare il prima possibile, penso ancora 15 giorni. Dovete chiedere al dottore. Ciancio a centrocampo? È una possibilità a cui ho pensato onestamente, ci sta.
Il Catania? Squadra rinnovata, squadra importante, con un allenatore importante. Hanno una struttura importante, con giocatori forti nel mezzo, Reginaldo davanti. Sappiamo che affrontiamo una squadra forte, dobbiamo fare l’impossibile per fare risultato.”
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