AVELLINO CALCIO – Nel corso della trasmissione “Contatto Sport”, in onda su Prima Tivvù, Angelo Antonio D’Agostino ha tracciato un bilancio della sua esperienza da Presidente dell’U.S. Avellino 1912, senza dimenticare quanto fatto sul campo dai Lupi di Piero Braglia in questa seconda parte di 2020.
Queste le parole del patron D’Agostino: “L’affetto virtuale dei tifosi? Virtualmente sì, ma non è la stessa cosa. Dall’inizio, purtroppo, stiamo aspettando il momento in cui ci sarà la possibilità di organizzare una partita aperta al pubblico, una partita normale con i tifosi. Speriamo che quanto prima possa accadere tutto questo. Il pubblico è l’uomo in più e tutti vogliamo vederlo presto allo stadio, lo diciamo da tempo ormai.
Il mio primo bilancio stagionale? Non siamo distanti da quello che era il nostro obiettivo iniziale, siamo lì, nonostante abbiamo avuto un girone d’andata molto travagliato, tra Covid e infortuni. Basti pensare alle 8 partite giocate nel mese di dicembre, che probabilmente non hanno consentito nemmeno alla squadra di esprimersi al meglio. Chiaramente, speriamo di
Il giorno più bello da Presidente? Il giorno dell’acquisizione a marzo, sicuramente. Il giorno più brutto, invece, è stato quello che è successo subito dopo, perché ci ha costretto a fermarci. Poi abbiamo iniziato a giocare a porte chiuse e senza tifosi è veramente brutto, quindi speriamo si possa guardare al 2021 con maggiore ottimismo in tal senso”.
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