AVELLINO CALCIO – All’indomani della vittoria casalinga con la Casertana, che ha regalato ai Lupi il quarto successo stagionale, il Presidente Angelo Antonio D’Agostino è stato ospite della trasmissione “Tifare Avellino è uno stile di vita”, per dire la sua sull’attuale momento dell’Avellino
“I soldi spesi sul mercato? Non sono 7 milioni come letto, ma abbiamo speso il budget giusto. Quello che conta è il materiale umano. Sono soddisfatto di come stanno andando le cose, la squadra è stata costruita per questi risultati, stiamo facendo bene. Abbiamo preso calciatori importanti, che pensiamo possano darci una grossa mano e per ora stiamo facendo quello che ci aspettavamo.
La partita con la Turris? Mercoledì potremmo essere primi, ma per ora la classifica conta fino ad un certo punto. Sappiamo che ci sono altre squadre importanti, su tutte c’è il Bari. Sappiamo chi sono, chi è la società e sappiamo la loro forza. Per noi è importante competere con questa corazzata e giocarcela fino alla fine. Il campo sarà il giudice. Per ora siamo contenti di quanto fatto. Il mio obiettivo è scappare prima possibile da questa categoria, che non offre nulla alle società. Una categoria che rischia di essere la morte di tanti club, come stiamo già vedendo.
I prezzi dei biglietti? È chiaro che non sono quelli visti con la Casertana i prezzi reali. È stato fatto perché dopo tanti sforzi volevamo ottenere un rientro. Per aprire uno stadio ci sono costi enormi e purtroppo non abbiamo venduto nemmeno tutti i biglietti. Purtroppo il periodo è quello che è e chiediamo degli sforzi anche ai nostri tifosi, anche grazie alla fidelity card.
Il settore giovanile? È il pilastro di una squadra. Io sto girando molto per l’Italia per capire il da farsi e devo dire che ci vogliono degli investimenti importanti, oltre ad un’area adeguata per fare una cosa del genere. Stiamo studiando queste cose e dobbiamo vedere il da farsi. Non interessano i risultati, a noi interessano i giovani, che i ragazzi imparino a giocare a calcio e diventino uomini, con dei valori importanti della vita. Imparare a relazionarsi, a fare gruppo.
Novità sullo stadio? Il nostro obiettivo primario è anche avere uno stadio all’avanguardia. Il Partenio è in condizioni pietose, è un colabrodo e stiamo buttando un sacco di soldi per riparazioni ed altro. Io penso di poter dire che ad un anno a partire da oggi, avremo un progetto per uno stadio nuovo e avvincente. Stiamo ancora valutando come impostare la struttura.
Le parole del Presidente della Casertana? Io l’ho incontrato una volta sola. È sempre antipatico parlare di trattative non chiuse (riferimento a Castaldo, ndr), come ha fatto il presidente. Il problema è stato il loro, in realtà, in quanto non hanno pagato i vecchi arretrati al giocatore e volevano che le pagassimo noi.
Di Paolantonio? Abbiamo avuto contatti con lui fino a pochi giorni fa, ma per il mister l’organico è completo. La riforma dei campionati? È importante, anche perché noi in Lega Pro abbiamo gli stessi trattamenti della Serie A ma gli introiti non ci sono. È una categoria assurda e spero che presto si decida il da farsi”.
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