AVELLINO CALCIO – Day 5 per i Lupi di Michele Pazienza, che oggi affronteranno una doppia seduta di allenamento in quel di San Gregorio Magno, dopo aver osservato una mezza giornata di riposo nel pomeriggio di ieri. Conferenza stampa di presentazione per Leonardo Marson, portiere arrivato dal Cosenza per giocarsi il posto con Antony Iannarilli. Qui di seguito tutte le dichiarazioni rilasciate dal classe ’98.
Tutte le dichiarazioni di Leonardo Marson in conferenza stampa
Queste le parole di Leonardo Marson in conferenza stampa: “Prime sensazioni buone, mi sento bene. Sono molto contento di essere qui. Quando ho saputo che c’era la possibilità di venire ad Avellino ho stoppato altre cose per dare priorità a questa piazza. Per me rappresenta un’opportunità.
Gerarchie in porta? La concorrenza fa bene. Deve essere una concorrenza positiva. Mi è già capitato in passato di giocare con portieri molto forti come Antony. C’è massimo rispetto tra noi. Stiamo trovando dei punti d’incontro sulle metodologie di lavoro. Poi c’è un allenatore che deve prendere delle scelte e noi siamo qui per accettarle.
Caratteristiche? Il para-rigori è un po’ romanzata come cosa. Ho parato due rigori a calciatori forti come Antenucci e Brunori. Ci sono tante cose da migliorare anche perché ho solo 26 anni. Mi definisco un portiere con buona personalità e padronanza. Ci sono tanti aspetti su cui lavorare per portarsi ad un livello successivo.
Il modello Donnarumma? Ho avuto il piacere di conoscerlo nelle giovanili del Milan. Parliamo di un fenomeno assoluto. È il miglior portiere italiano. Gli auguro il meglio.
Le ambizioni della piazza? Sappiamo quali sono le aspettative, sono state rese chiare abbondantemente. Per noi deve essere uno stimolo lavorare con queste pressioni. Sono andato via di casa a 14 anni. Ho giocato più al Sud che al Nord. Ho giocato anche con Rigione che mi ha già spiegato tante cose di questa piazza.
Il lavoro con Rapacioli? Abbiamo iniziato da una settimana. Ci stiamo conoscendo. Sta analizzando sulle nostre caratteristiche. Mi sembra un professionista molto meticoloso, che cura i dettagli. Per il nostro ruolo è fondamentale andare a cercare il pelo nell’uovo.
Perché ho scelto Avellino? Mi ha spinto la volontà di mettermi in gioco. Il progetto, l’ambizione, la piazza e la voglia di vincere sono gli elementi che mi hanno spinto ad accettare Avellino.
Il gruppo? Siamo in una fase di conoscenza. Ho trovato un gruppo sano, allegro, che ha voglia di lavorare. Ho visto grande propensione al lavoro da parte di tutti. Il mister tiene molto all’intensità”.
Marson conosce già Michele Rigione, compagno a Cosenza, ma ha avuto modo di confrontarsi anche con una leggenda biancoverde come Geronimo Barbadillo, prima di trasferirsi in Irpinia (i due si conoscono, ndr): “Tutti mi hanno parlato di questa piazza con grande calore. È una piazza storica, che ha voglia di far bene. Rigione mi ha spiegato il progetto e questo ha avuto anche il suo peso. Barbadillo mi ha detto “vai subito!”.
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