AVELLINO CALCIO – Al termine dell’amichevole con il Solofra, società neopromossa nel campionato di Eccellenza, è stato presentato alla stampa locale il centrocampista Federico Casarini, uno degli ultimi acquisti dell’US Avellino. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’ex mediano di Cagliari e Bologna, arrivato dall’Alessandria a titolo definitivo in questa sessione di mercato.
Le dichiarazioni di Federico Casarini nella conferenza stampa di presentazione
Queste le parole di Federico Casarini in sede di presentazione, ad una settimana dal via del campionato di Serie C: “Sensazioni sicuramente positive al mio arrivo, è quello che cercavo e quello che pretendo da questa sfida. Sono venuto qui per fare qualcosa di importante, qualcosa di bello, perché questa piazza merita e vuole creare qualcosa di importante. Non è facile e non lo sarà sicuramente, sarà un percorso che ci metterà a dura prova, ma vogliamo esserci, vogliamo metterci lì davanti e provare a fare qualcosa di importante.
La concorrenza in mediana? Meglio, perché se giocassero sempre gli stessi significherebbe che le alternative non sono all’altezza. Siamo tutti pronti a dare una mano alla squadra, noi come gli altri in diversi ruoli. Toccherà a noi farci trovare pronti per permettere al mister di scegliere di domenica in domenica.
Costruzione lenta? Forse un po’ sì, ma ci sono tanti fattori. Io, personalmente, sono un pelino indietro, erano un po’ di settimane che non giocavo una partita intera. Manca una settimana al via del campionato e quindi dobbiamo migliorare in fretta, ma eravamo reduci da una settimana importante, di carichi di lavoro, quindi ci può stare che le gambe non girassero al massimo.
Il post di Totò Fresta per me? È stato molto bello, perché so quanto tiene a lui la gente qua. È uno stimolo in più, non posso deluderlo, si è esposto talmente tanto che non posso più deluderlo. Lo ringrazio ancora.
La piazza? Questo tifo qui l’ho visto l’ultima volta ai tempi di Bologna, molto probabilmente. Una tifoseria che segue la squadra così, solo in queste piazze. Ed è uno dei motivi che mi ha portato qui. Avellino è Avellino, inutile ricordarlo. Non dimentico quello che ho visto ai tempi dei playoff di Serie B, anche se mi spiace ricordarvelo. Lì andò bene al Bologna, ma era un piacere venire a giocare questo tipo di partite qui ad Avellino.”
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