Avellino Calcio, la conferenza stampa di presentazione di Simone Auriletto

AVELLINO CALCIO – Nono giorno di ritiro dedicato alla conferenza stampa di presentazione di Simone Auriletto, difensore centrale classe ‘98 arrivato dalla Pro Vercelli in questa sessione di mercato.

Le dichiarazioni di Simone Auriletto nella conferenza stampa di presentazione

Queste le parole di Simone Auriletto in sede di presentazione: La trattativa? É stata abbastanza semplice e veloce, perché quando ti chiama una piazza così é veramente difficile dire di no. Quando il mio procuratore mi ha comunicato questa proposta, non è stato difficile accettare. Anche l’altra sera, abbiamo vissuto una festa bellissima, insieme ai nostri tifosi, e non vediamo l’ora di iniziare. Sensazioni molto positive.

Sicuramente, l’affetto e il calore del pubblico é un qualcosa di stimolante, ma tocca a noi meritarci questa fiducia. É molto gratificante, ma è anche uno stimolo enorme a gratificare loro come tifosi.

Bilancio del ritiro finora? Impatto positivo, le cose stanno andando avanti bene, stiamo mettendo benzina nelle gambe e tutto procede nel verso giusto.

Le mie caratteristiche? Diciamo che mi trovo bene a fare sia il braccetto di destra sia il braccetto di sinistra, mi ritengo un difensore abbastanza duttile e sono a disposizione del mister. Ogni anno si vuol fare bene, si vuol fare il meglio possibile, con la stessa voglia e con la stessa intensità ogni giorno. Poi dovremo dimostrarlo in ogni partita, giorno dopo giorno, perché tutti i campionati nascondono delle difficoltà, proprio come le singole partite.

É normale che le prime settimane siano caratterizzate da grande lavoro, quindi è difficile dare un giudizio al momento. Siamo solo molto concentrati su quello che dobbiamo fare, in attesa degli impegni ufficiali.

Il numero di maglia? Non l’ho ancora scelto, lo faremo sicuramente più avanti. La concorrenza? Credo sia normale avere concorrenza in una squadra, a maggior ragione se si è ad Avellino. É soltanto uno stimolo e non deve essere vista come una difficoltà o un ostacolo. Deve soltanto spingerci ad andare oltre e superare i nostri limiti.

Il peso della piazza? Più che peso, direi uno stimolo. Parlo individualmente, ma credo sia così per tutti. É un qualcosa che ci deve spingere ad andare oltre, a fare sempre meglio, lavorando ogni giorno duramente e seguendo quello che ci dice il mister.

Del gruppo attuale, conoscevo già Russo, ma mi sta colpendo in particolare la voglia e l’intensità che ci stiamo mettendo in tutti gli allenamenti. In squadra sono tutti giocatori molto forti e questo è anche bello e stimolante negli allenamenti, perché è bello confrontarsi con gente di questo livello”.

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