Giornata di presentazione ufficiale per Andrea Dini e Nicolas Izzillo, due dei tre nuovi acquisti della sessione di gennaio dell’Avellino Calcio. Accompagnati dal DS Carlo Musa, i due neo tesserati biancoverdi hanno risposto alle domande della stampa locale.
Avellino Calcio: le dichiarazioni di Dini e Izzillo in conferenza stampa
Parola ad Andrea Dini, portiere classe ‘96 arrivato dal Parma: “Ho scelto questa piazza personalmente, perché credo ci sia stata la volontà mia e della società di volermi qua con forza. Il giocatore, in una situazione in cui è voluto tanto, penso possa dare il massimo di me stesso. Come sono stato voluto dal direttore e da questo allenatore, non sono stato mai voluto, né dal Pescara né da altri club che mi volevano. E poi credo che questa piazza non meriti assolutamente questa categoria, per questo sono qui.
Ho preso questa scelta e non ci ho mai ripensato. Noi dobbiamo pensare a far punti, a farne più possibili e a centrare la salvezza quanto prima. Le questioni societarie non devono interessarci in questo momento, perché ci aspettano partite importanti contro dirette concorrenti per la salvezza.
Prima di venire qui, ho parlato con un mio grande amico che è Gigi Frattali, che mi ha parlato della piazza e dell’ambiente, riferendomi solo cose positive. Non ho parlato con De Vito, con nessun altro sostanzialmente, Frattali è stata la mia unica referenza. Ero pronto a venire qui da qualche giorno, c’è stata qualche bega burocratica da risolvere, ma avevo i pacchi pronti da tempo.
L’impatto col Partenio? Se ne vedono poche di curve così in Italia. Mi ha fatto davvero una bella impressione e sono contento di aver fatto quella parata a quel minuto, perché sono riuscito a dare una mano alla squadra. L’esultanza? C’è tanto, c’è tanto di questi ultimi mesi, nei quali non ho giocato tanto e ho indubbiamente sofferto. Mi mancava il campo e quindi in quell’esultanza c’era davvero tanto.
Una fonte di ispirazione? Beh, nel calcio moderno si tende a premiare portieri di statura e struttura fisica maggiore rispetto alla mia. Forse è per questo motivo che mi piace guardare anche all’estero, a portieri come Ter Stegen del Barcellona ad esempio, che seguo sempre con grande attenzione.“
Poi, è toccato a Nicolas Izzillo: “Non ho mai ripensato alla scelta fatta. Sono felicissimo di essere qui, il mister mi ha voluto fortemente e penso soltanto al campo. Ciò che succede in società mi interessa fino a un certo punto, perché noi dobbiamo fare bene sul campo e cercare di fare punti nei 90 minuti. Lavoriamo quotidianamente sui dettagli, su tutte le situazioni, senza pensare a ciò che succede fuori.
Col Picerno abbiamo fatto un grande primo tempo, creando tantissime occasioni. Avremmo voluto vincere, ma purtroppo non ci siamo riusciti nonostante una grande prestazione. Ora ci aspetta un’altra battaglia a Bisceglie, dovremo fare un’altra grande partita, perché ci sono in palio punti importanti per la salvezza.
Capuano? Mi ha fatto subito una grande impressione, perché è un martello e tutti dobbiamo seguire le indicazioni di un’unica persona. L’impatto col Partenio? Questa è una grande piazza, ripeto, sta a noi portare più gente possibile allo stadio attraverso le nostre prestazioni. Ci teniamo a riempire ancor di più il Partenio, lavoriamo per questo.
Il mio contratto di 6 mesi? È una scommessa per me, perché ho avuto dei problemi fisici e ora voglio, e devo, dimostrare il mio valore. Poi starà alla società decidere se prolungare o meno il mio contratto.”
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