AVELLINO CALCIO – Una delle prime scelte importanti di Michele Pazienza, da quando è approdato sulla panchina biancoverde, é rappresentata dall’esclusione di Felice D’Amico, finito fuori dalla lista degli arruolabili per favorire il reintegro di Federico Casarini, centrocampista che ha dimostrato di meritare una possibilità nei 90 minuti di Coppa Italia contro il Monopoli.
Lunedì, alle ore 20.45, c’è il Potenza al “Partenio-Lombardi” e gli infortuni di Rigione e Cionek, uniti alla squalifica di Benedetti, costringono l’Avellino a fare delle scelte, anche impopolari e/o inaspettate. Resta a disposizione il lungodegente Russo, vicino al rientro dopo 6 mesi di stop.
Gli aspetti tenuti in considerazione dallo staff tecnico di mister Pazienza e dalla dirigenza biancoverde, al momento dell’esclusione di D’Amico e del reintegro di Casarini:
- Ruolo. Il ragazzo è più che valido tecnicamente, ma oggi l’Avellino non necessita né di un’ala né di un trequartista, o presunto tale. Non é un quinto di centrocampo e difficilmente potrebbe rispettare compiti e responsabilità di una mezzala.
- Russo. Il talento partenopeo non è così lontano dal rientro e fermarlo ora, fino a gennaio, avrebbe significato perdere proprio il lavoro fatto in quest’ultima fase del percorso riabilitativo. In un 3-5-2, ha già dimostrato di poter fare la seconda punta (vedi Catanzaro lo scorso marzo, in coppia con Marconi, ndr); un jolly si può avere, due son troppi.
- Casarini. L’esperto mediano ex Bologna consente di avere una freccia in più a centrocampo e adattare Armellino, eventualmente, sulla linea dei difensori, considerando gli infortuni di Rigione e Cionek in questo frangente.
- Il discorso “perché Maisto e Russo sì e D’Amico no” non regge. In attacco, nonostante il ko di Patierno, l’Avellino é ben messo, così come sulle corsie esterne e in mediana, grazie alla presenza di Daniel Sannipoli, calciatore duttile e già abituato ad interpretare tutti i ruoli del centrocampo. Vero, D’Amico é un patrimonio societario e ha firmato un triennale la scorsa estate, ma a gennaio sarà girato in prestito altrove per trovare spazio e continuità. Sarebbe successo lo stesso anche tenendolo in lista, ma Pazienza avrebbe tenuto occupato inutilmente uno slot sino alla sessione invernale di mercato.
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