AVELLINO CALCIO – Ospite degli studi di Prima Tivvù, nel corso della trasmissione “Contatto Sport”, il neo arrivato Giuseppe Carriero si è presentato alla piazza biancoverde, tornando a parlare della vittoria casalinga con la Cavese e voltando pagina in direzione Turris.
Queste le parole del centrocampista dei Lupi, che ha innanzitutto ringraziato il popolo irpino per l’accoglienza che gli ha riservato al momento dell’arrivo: “In un’altra situazione, sicuramente ci sarebbe stato un benvenuto migliore, ma l’affetto è stato veramente sentito da parte di tutti i tifosi dell’Avellino, sin dall’ufficialità. Li ringrazio davvero tanto, spero di ripagarli sul campo.
La trattativa? È stata veloce, avevo avuto dei contatti prima del mercato, ma in un attimo si è arrivati all’accordo insomma. Non ho aspettato altre chiamate, perché ho sentito parlare benissimo della nuova dirigenza e non ho avuto dubbi nell’accettare una piazza così importante. Avellino è Avellino, lo sappiamo tutti.
Ho trovato uno spogliatoio molto affiatato, composto da giocatori e da personalità forti. Qualche voce può destabilizzare l’ambiente a volte, ma credo che lavorando possiamo migliorare ancora tanto, anche dal punto di vista del gioco. Abbiamo un allenatore importante, che conosciamo bene, quindi miglioreremo anche sotto il profilo della fluidità del gioco. Ribadisco, ho trovato un gruppo sano e genuino, in cui si può lavorare benissimo. Fella e Ciancio? Li conosco già e sono due ottimi giocatori, oltre che bravissimi ragazzi.
Che impressione mi ha fatto l’Avellino dall’esterno? Penso che sia una squadra molto valida, al di là del mio arrivo. Guardiamo la classifica: la Ternana sono 5 anni che cerca di vincere il campionato e solo quest’anno è riuscita a trovare la continuità necessaria per rimanere in resta. Poi c’è il Bari, che ha una società importante e ha investito tanto, ma è secondo e comunque con alcune difficoltà. Se dopo queste due corazzate c’è l’Avellino, allora penso che si stia facendo qualcosa di importante.
La mia condizione fisica? Da quando sono arrivato, la condizione è sicuramente migliorata. Se poi domenica ci sarà la possibilità di partire dall’inizio ben venga. Poi deciderà il mister, io sono a disposizione. Contro il Teramo non ero nella condizione di partire dall’inizio, perché non giocavo una partita ufficiale da mesi. Con la Cavese stavo meglio, quando sono entrato ho dato tutto come sempre.
Errico? È un giovane validissimo, che ha qualità tecniche importanti. Sicuramente viene da una situazione particolare, che si può comprendere: quando hai un infortunio, stai tanto tempo fermo a causa del Covid e poi c’hai una ricaduta appena tornato in campo, è normale avere un po’ di timore a dare il 100%. Sono sicuro che appena si renderà conto di essere integro fisicamente potrà darci una grossa mano, perché ha tutto per farci fare il salto di qualità.
Fella? Ha raggiunto ormai una maturità importante. Viene da due stagioni in cui ha fatto cose davvero importanti, durante le quali si è fatto un nome. L’anno scorso ha fatto cose incredibili, non devo essere io a sottolinearle. Ormai, al giorno d’oggi, l’attaccante non è solo colui che finalizza, ma soprattutto colui che rifinisce, impostando l’azione o facendo il passaggio decisivo. Anche contro la Cavese, l’azione del gol è partita da un ottimo passaggio di Santaniello per Tito, che poi è stato libero di andare al cross per Adamo. Contro il Teramo Bernardotto si è procurato il rigore, Fella è un grande giocatore, Maniero lo conosciamo tutti. Non conoscevo bene Santaniello, ma anche lui sta dimostrando in allenamento e in partita di essere un grande giocatore.
Il mio ruolo preferito? Ho fatto un po’ tutti i ruoli della mediana, adattandomi all’occorrenza anche nel ruolo di trequartista. In un centrocampo a tre, sono un cane sciolto, che può attaccare e difendere liberamente, a seconda delle situazioni. In un centrocampo a due, dovrei tenere un atteggiamento più difensivo e più bloccato probabilmente. Di solito, sono sempre stato portato a giocare in un centrocampo a tre.”
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