AVELLINO CALCIO – Da Raffaele Biancolino a Mario Aiello, parola all’area tecnica biancoverde. Una volta metabolizzata l’impresa di Carrara, è tempo di analisi e riflessioni in vista del trittico di gare con Entella, Padova e Mantova. Per i Lupi non c’è tempo di fermarsi, ma il 4-3 dello “Stadio dei Marmi” ha inevitabilmente trasmesso fiducia e serenità ad ambiente e spogliatoio.
Le dichiarazioni di Biancolino a Prima Tivvù
Queste le parole di Raffaele Biancolino a Contatto Sport, in onda su Prima Tivvù: “Il giorno dopo questa vittoria l’effetto è ancora più bello, ma bisogna rimanere con i piedi per terra e pensare alla prossima gara in casa contro la Virtus Entella. Il gruppo è la nostra forza. Questi sono punti importanti che vanno scalati a quelli che servono per la salvezza. Dobbiamo raggiungere l’obiettivo quanto prima, poi si vedrà in futuro. I ragazzi hanno dimostrato grande attaccamento, grande compattezza e unione.
Virale l’esultanza per il 4-2? L’ho vista solo stamattina. È stupenda, volevo solo far notare che c’era Besaggio libero, volevo che segnassimo perché era fondamentale quel gol.
La chiave per la rimonta? Ci siamo guardati in faccia, io ho semplicemente detto di dare tutto, di giocare con tranquillità e sapevo che avremmo potuto farli male anche in 10. Non ci siamo accontentati del 2-2, nel secondo tempo abbiamo giocato con attenzione e a viso aperto, colpendoli in contropiede.
Crespi? Valerio, come tanti altri giovani che abbiamo in rosa, è un ragazzo di prospettiva, che deve avere tutto il tempo per crescere, sbagliare e imparare.
Il corso a Coverciano? È un corso importante con allenatori importanti, cercherò di apprendere il più possibile.
Le parole del ds Mario Aiello
Con il ds Mario Aiello, sempre negli studi di Prima Tivvù, si parte dalla crescita del Biancolino allenatore: “Con lui è un percorso che abbiamo iniziato tre anni fa, i risultati sono stati tra i migliori che si potessero ottenere. Stiamo affrontando tutto con la massima umiltà. Con lui ci siamo incontrati qui ad Avellino tre anni fa. Io arrivai qui per far parte dello scouting, lui allenava la Primavera. Poi ho avuto la chance di seguire da ds la Primavera e lui come allenatore, abbiamo lavorato da vicino e mi ha colpito sia come uomo che come tecnico. Abbiamo vinto il campionato di Primavera 3, poi il resto è storia, con la promozione dell’anno scorso e ora a cimentarci in Serie B. Ci fidiamo a vicenda, sul lavoro che facciamo. Il mercato è stato fatto in sintonia.
La vittoria di Carrara? La definirei epica. Una partita dove sono saltati tutti gli schermi. Siamo rimasti in 10 dopo pochi minuti, ma quello che è emerso è il gruppo, che si è sdoppiato, grazie alla forza dei tifosi.
Crespi? È un giocatore che abbiamo voluto fortemente, lo avevamo cercato già a gennaio. Avevamo individuato in lui le giuste caratteristiche, e a giugno si è creata l’opportunità. Lo avevamo visto insieme con il mister in una gara della Primavera della Lazio. È bravo a liberarsi per il tiro. Ieri ha fatto un lavoro strepitoso, al di là del gol e dei due assist.
Favilli e Tutino? Stanno proseguendo l’iter di recupero in maniera positiva. Per entrambi credo che non arriveremo nemmeno a novembre troppo avanzato per riaverli in gruppo. Patierno? Credo che presto tornerà in gruppo. D’Andrea? Anche lui verso metà novembre ci aspettiamo di riaverlo in gruppo.
La conduzione arbitrale a Carrara? Come indole di club preferiamo non esprimerci, soprattutto se si perde. Volendone parlare, perché abbiamo vinto, si può dire che noi siamo stati ingenui, ma nel complesso c’è stata una disparità di trattamento tra i giocatori della Carrarese e i nostri.
L’obiettivo? La parola salvezza a noi non piace, anche se in sostanza si parla di quello. Noi parliamo di consolidare, cercare di crescere e un poco alla volta assestarci in questa categoria. Se firmerei per 45 punti? No, non firmerei“.