Angelo D’Angelo si ritira e risponde ai tifosi dell’Avellino: “Io né venduto né mercenario”

All’indomani dell’addio al calcio giocato, Angelo D’Angelo ha voluto fare chiarezza nei commenti apparsi a margine del post pubblicato sui suoi canali social ufficiali, rispondendo a parte della tifoseria dell’Avellino che gli chiede ancora lumi sulla pesante sconfitta interna nel derby con la Salernitana del 2017 e sul suo addio dopo la mancata iscrizione del club di Walter Taccone, datata estate 2018.

Qui di seguito il messaggio social di Angelo d’Angelo:

“Per favore etichettatemi come un calciatore mediocre, non usate la parola venduto come niente fosse, ho due figli e posso tranquillamente guardarli negli occhi. Non usate la parola mercenario, non mi sarei proposto al minimo di contratto ai direttori Alberani, Musa, Mauriello, Di Somma, fate i tifosi. Il Lupo ha bisogno di questo, non di Leoni, sono così belli quei colori: il bianco e il verde.

Ps. Se ancora non avete le risposte o meglio non sapete le cose, al bar Broadway avrete tutte le risposte sin dal primo giorno. A quel punto tornerete qui per scusarvi”, ha concluso D’Angelo, firmandosi come “Tifoso” dell’Avellino.

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