PAGELLE AVELLINO-JUVE STABIA – Finisce in parità il big match della 21a giornata del campionato di Serie C. Di seguito le pagelle e i voti che hanno meritato i calciatori biancoverdi dopo Avellino-Juve Stabia.
Le Pagelle dell’Avellino
GHIDOTTI Voto 5: Riesce soltanto a sfiorare il sinistro liftato di Mignanelli, che lo punisce al minuto 41, infilandosi sotto la traversa. Non arriva sulla punizione calciata dallo stesso Mignanelli al 92′, con la sfera che bacia il palo e si infila in fondo al sacco. Grave l’errore nel posizionamento della barriera.
CANCELLOTTI Voto 7: Gioca d’anticipo quando può, aggredendo Piovanello e limitando le avanzate offensive delle Vespe. Non ha particolari responsabilità sulla prima rete di Mignanelli, arrivata in maniera piuttosto casuale.
RIGIONE Voto 7: Padrone del gioco aereo, riesce a ribattere diversi tentativi delle Vespe, ma non basta per portare a casa l’intera posta in palio.
CIONEK Voto 6,5: Quando gioca, si sente. In tutti i sensi. Cattiveria ed esperienza al servizio dei suoi, ma macchia la prestazione con un fallo tanto ingenuo quanto inutile nel recupero. Da lì, nasce la punizione del 2-2 di Mignanelli.
RICCIARDI Voto 7: Subisce il fallo che porta al rigore dell’1-0, entrando come una lama nel burro tra le maglie della retroguardia gialloblù. Finisce per essere leggermente fuori posizione in occasione della rete di Mignanelli, ma allo scadere della prima frazione consegna ai biancoverdi il gol del 2-1, chiudendo perfettamente una bellissima azione corale dei Lupi; dal 79′ VARELA S.V.
DE CRISTOFARO Voto 6: “Cagnaccio” del centrocampo biancoverde, ma anche incursore sul centro-destra, a supporto di Ricciardi. Riempie l’area di rigore degli ospiti, andando al tiro in un paio di circostanze, ma commette diversi errori in fase di appoggio, al contrario di quanto accaduto a Latina.
PALMIERO Voto 6: Lavoro oscuro del metronomo biancoverde, che smista palloni e veste i panni di “schermo” dinanzi alla retroguardia irpina, dando tutto finché ne ha; dal 72′ PEZZELLA Voto 6: Entra per dare nuova linfa alla mediana biancoverde, tra geometrie e interventi in copertura, utili a far respirare la difesa di casa.
ARMELLINO Voto 6,5: Torna in mediana e sforna l’ennesima prestazione solida, interpretando il ruolo di mezzala sinistra con aggressività e sagacia tattica, non disdegnando gli inserimenti senza palla; dal 79′ D’ANGELO S.V.
TITO Voto 6: Sempre propositivo sulla corsia mancina, tra cross e scambi ravvicinati, mentre viene coperto da un super Cionek in fase difensiva. In crescita dal punto di vista fisico, ma piuttosto impreciso a ridosso dell’area avversaria; dal 72′ LIOTTI Voto 5,5: Mette minuti nelle gambe, in attesa della sua chance dal primo minuto. Perde un paio di palloni sanguinosi in maniera goffa.
PATIERNO Voto 7: Porta in vantaggio l’Avellino dal dischetto al 35′, battendo il “para-rigori” Thiam con estrema freddezza. Si muove su tutto il fronte offensivo, attaccando con cattiveria gli ultimi 16 metri avversari e staccandosi per regalare una soluzione ai compagni, come in occasione della combinazione che porta alla marcatura di Ricciardi; dall’88’ SANNIPOLI S.V.
SGARBI Voto 7,5: Non lo tiene nessuno. E allora lo buttano giù. Subisce un’infinita quantità di falli, facendo ammonire più di un calciatore gialloblù e rappresentando un pericolo costante per la retroguardia stabiese. Quando non segna, regala cioccolatini ai compagni: è suo il cross per il 2-1 di Ricciardi, lisciato precedentemente da De Cristofaro.
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