Enrico Preziosi, originario di Avellino e noto come il “re dei giocattoli”, ha lasciato un’impronta significativa nel calcio italiano, in particolare con il Como e il Genoa. Preziosi, che ha gestito il Genoa per circa vent’anni prima di venderlo alla 777Partners, ha recentemente condiviso i suoi pensieri sul calcio in un’intervista con Gianlucadimarzio.com. Ha espresso una mancanza di nostalgia per il calcio, sottolineando come si sia guadagnato serenità e meno stress dalla sua uscita dallo sport. Preziosi ha rivelato che il calcio moderno non si allinea più con i suoi principi, poiché nel passato, a suo dire, le decisioni venivano prese per passione piuttosto che per motivi finanziari, nonostante le critiche ricevute dai tifosi.
Preziosi ha anche fatto una rivelazione sorprendente, affermando che l’unica circostanza in cui considererebbe un ritorno nel calcio sarebbe per sostenere la squadra della sua città natale, Avellino. Ha ammesso di aver investito molto in altre società ma di aver contribuito relativamente poco alla sua città. Tuttavia, ha precisato che un tale impegno non è attualmente nei suoi piani, poiché è impegnato in altri progetti.
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