AVELLINO CALCIO – Giornata di presentazione per Erasmo Mulè, difensore centrale classe ’99 arrivato a titolo definitivo dalla Juventus nel corso di questa sessione estiva di mercato. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’ex Catanzaro e Monopoli in conferenza stampa.
Le dichiarazioni di Erasmo Mulé in conferenza stampa
Queste le parole di Erasmo Mulé in sede di presentazione: “La trattativa è stata velocissima, mi ha chiamato il mio procuratore e mi ha comunicato l’interessamento dell’Avellino e del direttore Perinetti. La scelta è stata immediata, quando si sente la parola Avellino è davvero semplice, perché è una piazza calda, importante, che ti fa sentire calciatore. I primi giorni di ritiro stanno andando bene, stiamo lavorando, ci stiamo conoscendo e per ora sta andando tutto bene.
La concorrenza? Nessuno ti assicura il posto nel calcio, te lo devi guadagnare. Non ho assolutamente paura della concorrenza o dell’arrivo di un nuovo difensore, l’unica cosa che devo fare è lavorare duro, lavorare tanto e bene, poi tutto verrà di conseguenza. Non ci sono problemi.
L’anno scorso giocavo nello stesso girone e quindi ho seguito anche l’Avellino. So che c’è voglia di rivalsa, sono un ragazzo molto ambizioso e se sono qui è perché voglio raggiungere traguardi importanti con questa maglia. Come ho sempre fatto, se scelgo una squadra è per cercare di vincere o raggiungere traguardi importanti.
I nuovi compagni di squadra? Conoscevo già D’Amico e Plescia, avevo giocato con loro a Palermo da piccolino, mentre l’anno scorso ero con Falbo a Monopoli. Ma anche con gli altri ci stiamo conoscendo e ci troviamo molto bene.
Tatuaggio del lupo sul braccio? Rappresenta la mia vita e la mia storia lavorativa, dal punto di vista caratteriale. Visto che molti si tatuano il leone, ho voluto cambiare e farmi un lupo sul braccio destro.
Differenze tra i gironi? Li ho fatti tutti, la differenza sostanziale è che il girone C è il più fisico e il più complicato dei tre. Quello che sto riscontrando in questi giorni è l’affiatamento del gruppo, cosa che ha fatto la differenza a Catanzaro l’anno scorso nella prima parte di stagione.
L’esperienza alla Juve? Confrontarsi con quelle persone lì è qualcosa che tutti sognano, anche fare un solo allenamento. In quei momenti lì cerchi di rubare il più possibile da quei giocatori lì, poi è chiaro che loro hanno vinto tutto quello che c’era da vincere e quindi non c’è da paragonarsi. Ma nel mio piccolo, è stato importante anche rubare qualcosina dai movimenti di gente come Chiellini, Bonucci, Demiral e De Ligt, da questi giocatori qui.
Rastelli? Si cura molto il particolare, poi è chiaro che siamo ai primi giorni e dobbiamo lavorare. Sono tutti molto disponibili, dai preparatori agli allenatori, stiamo provando a giocare molto palla a terra per mettere in mezzo gli avversari, questo è ciò che sto notando in questi primi giorni.
A chi mi ispiro? Come idolo calcistico ti dico Sergio Ramos. Modulo? Ho giocato sia a tre che a quattro, mi trovo bene in entrambi i moduli, non fa differenza per me.”
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