La Curva Sud ha detto “se”. Lo zoccolo duro del tifo biancoverde, sempre attento alle dinamiche che caratterizzano il mondo dell’US Avellino, ha ribadito la propria posizione all’alba della nuova stagione sportiva, dettando alcune condizioni necessarie per non ripetere gli errori commessi nel campionato di Serie C 2022-23.
Diciamolo subito, non tutti hanno gradito le tempistiche. Dopo un mese e mezzo di silenzio assordante da parte della proprietà, che tornerà a parlare soltanto la prossima settimana in compagnia del neo DT Giorgio Perinetti, la Curva Sud ha deciso di pubblicare una nota proprio nel giorno, e nei minuti, in cui si è sbloccata la situazione contrattuale del dirigente romano, che ieri ha salutato ufficialmente il Brescia di Massimo Cellino. Chiaramente, non è un caso. E anche questo è un segnale.
“Pretendiamo rispetto e chiarezza per una piazza che esprime amore e supporto incondizionato“, questo uno dei paletti posti dalla tifoseria irpina, stanca della recente gestione e ancora (legittimamente) scottata da come la squadra di Massimo Rastelli ha chiuso l’ultimo campionato. Il silenzio non ha aiutato a ricomporre i cocci e ad unire le componenti, ecco perché non si può pretendere un “mare piatto” a prescindere. In una piazza che vive di calcio non è facile, né opportuno, cancellare tutto con un colpo di spugna.
Appaiono così “raddoppiate” le responsabilità del patron D’Agostino e di tutto l’entourage biancoverde, che sarà presto guidato dall’esperienza e dal carisma di un “guru” come Perinetti. A quest’ultimo il ruolo di “collante” tra proprietà e allenatore, fra area tecnica e prima squadra, tra società e piazza. L’auspicio, anche della Curva Sud, è che le premesse e le condizioni poste nel comunicato non si tramutino in fatti. Ciò significherebbe che tutto è andato, o starà andando, per il verso giusto. O, quantomeno, verso una direzione diversa rispetto al recente passato. Sarebbe già un passo avanti importante per il bene e per il futuro dell’US Avellino.
Adesso, si dia solo il tempo e il modo di lavorare alla rinnovata dirigenza, che si troverà evidentemente di fronte a situazioni spinose, da risolvere anche in tempi brevi. Al ritiro di Palena, in programma nella seconda metà del mese di luglio, bisognerà arrivare con presupposti nuovi, migliori, dimenticando quanto accaduto (stavolta per davvero, ndr) nel raduno di Mercogliano nel 2022.
Chiarezza e trasparenza nella comunicazione e nelle operazioni che verranno portate a termine, senza sottovalutare le “ferite” che andranno ricucite attraverso seria progettualità e risultati sul campo.
IL COMUNICATO DELLA CURVA SUD AVELLINO
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