AVELLINO CALCIO – Dopo un mese caratterizzato da un silenzio assordante, in casa biancoverde sta per concretizzarsi uno scenario ai limiti del surreale: nella giornata odierna, infatti, Ernesto Salvini (finora DG in pectore dei Lupi, ndr) dovrebbe dire definitivamente addio all’US Avellino e alla famiglia D’Agostino. Sullo sfondo, in vista di un futuro apparso mai così grigio, ci sarebbe addirittura la figura di Salvatore Di Somma, esonerato dal club irpino nel febbraio 2022 e ora pronto a ricandidarsi per guidare l’area tecnica dell’Avellino.
Avellino Calcio, Ernesto Salvini al passo d’addio: per il futuro, si è proposto Salvatore Di Somma
Ha del paradossale quanto sta succedendo in queste ore all’ombra del “Partenio-Lombardi” e del quartier generale di Montefalcione, dove oggi pomeriggio Ernesto Salvini è atteso per quello che potrebbe essere l’ultimo confronto con il patron D’Agostino prima dei saluti finali. Troppe le divergenze all’alba della nuova stagione sportiva, con l’ex DG di Frosinone e Robur Siena che non ha ottenuto l’ok per metter mano a tutti i settori dell’US Avellino, a partire da alcune modifiche che avrebbe voluto fortemente apportare al settore giovanile.
Dopo un weekend di riflessione, l’idea di Salvini sarebbe quella di rimettere il mandato esplorativo che gli era stato affidato due settimane fa, lasciando così campo libero. Alla base di questa decisione, oltre un evidente corteggiamento della Triestina, le palesi difficoltà a cui andrebbe incontro la prossima estate per sfoltire un gruppo squadra di 29 tesserati, a cui si aggiungerebbero alcune problematiche legate ai suoi rapporti personali con alcuni agenti vicini ai calciatori biancoverdi, figlie di “screzi” nati ai tempi di Frosinone.
Inoltre, la proprietà avrebbe dimostrato di non essere propensa a stanziare sin dal principio un budget “ad ampio spettro”, affidandosi completamente al Direttore Salvini, la cui intenzione sarebbe stata quella di stravolgere parzialmente la rosa a disposizione di Massimo Rastelli e, soprattutto, rivoluzionare l’équipe che guida attualmente il settore giovanile, portando con sé fino a otto collaboratori tecnici. Qui, una delle radici del contrasto con D’Agostino padre e D’Agostino figlio.
Sullo sfondo, come detto, c’è Salvatore Di Somma. L’ex difensore e capitano dell’US Avellino, oggi libero da vincoli contrattuali, sarebbe pronto a tornare subito in Irpinia. Il dirigente di Castellammare di Stabia, ancora scottato dall’esonero del febbraio 2022, avrebbe voglia di riaprire un nuovo capitolo con il sodalizio biancoverde, alle condizioni dei D’Agostino, per dimostrare di non aver meritato il trattamento riservatogli più di un anno fa.
Resta solo un’idea, per il momento, l’ipotesi Giorgio Perinetti, esperto direttore sportivo ancora sotto contratto con il Brescia di Cellino. L’Avellino ha perso un mese di tempo e adesso si ritrova a dover, quasi, ripartire da zero.
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