Avellino – Richiesti 24 anni di detenzione per i due ex giovani fidanzati assassini. L’accusa: “Hanno commesso un crimine brutale, ma sono ancora due adolescenti”.
Avellino, Omicidio Gioia: Chiesti 24 Anni di Carcere per Elena e Giovanni
I due imputati, Elena Gioia e Giovanni Limata, uccisero a coltellate il padre di lei, Aldo Gioia, 53 anni, all’interno di un appartamento situato al Corso di Avellino nell’aprile dello scorso anno. Durante la requisitoria, il procuratore Vincenzo Russo ha sottolineato che “sono pienamente capaci di comprendere le loro azioni e di agire consapevolmente”, aggiungendo: “Nonostante abbiano commesso un atto estremamente violento, non possiamo dimenticare che si tratta ancora di due giovani”.
Come riportato da ottopagine.it, il rappresentante della pubblica accusa ha ripercorso le fasi cruciali dell’omicidio avvenuto il 24 aprile del 2021, nella abitazione di Corso Vittorio Emanuele. Aldo Gioia morì poco dopo la mezzanotte nell’ospedale Moscati di Avellino per le gravi ferite inferte. I violenti fendenti sferrati dal Limata, furono una quindicina, ma tre sono stati ritenuti dai periti tali da provocare la morte di Aldo Gioia. La lama penetrò in profondità, l’emorragia fu inarrestabile. La morte avvenne «per lo stato di choc cardiogeno in conseguenza dell’emo-pneumotorace e dell’anemia metaemorragica acuta correlati alla lesione del polmone sinistro, dello stomaco e del diaframma».
L’imputato Limata presente in aula ha continuamente commentato la discussione del pm, così come la madre del 23enne presente in aula. Il giudice li ha invitati più volte al silenzio, per evitare di allontanarli dall’aula. Assente la figlia della vittima, Elena Gioia che ha rinunciato ad essere tradotta in tribunale.