Nel post partita di Giugliano-Avellino, Marcello Trotta ha analizzato ai microfoni di Radio Punto Nuovo per commentare il 2-4 maturato al “Partenio-Lombardi”.
L’analisi di Marcello Trotta nel dopo gara: “Sapevamo di trovare di fronte un Giugliano battagliero, hanno fatto la loro partita e noi la nostra, con continui capovolgimenti di fronte nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo preso campo e siamo riusciti a prendere ampio margine concretizzando le occasioni create.
Il Picerno? Domenica c’è un’altra grande battaglia contro una squadra che sta facendo benissimo, ma noi dobbiamo fare punti e prepararci al meglio per il finale di stagione.
Il mio rendimento? La squadra aiuta sempre il singolo, quindi ci son stati periodi negativi un po’ per tutti. So che devo dare di più soprattutto in certe partite, mi prendo questa responsabilità e sono anche felice di farlo, perché così ne levo un po’ agli altri. Lavoriamo per questo e per fare sempre di più.
I leader nello spogliatoio? Ognuno dimostra la leadership a modo proprio, con la consapevolezza che nel calcio ci sono alti e bassi di continuo. Io lo faccio in modo meno vistoso, ma spero di aiutare comunque i miei compagni.
Il ruolo di esterno? Faccio l’esempio della partita con il Foggia, dove ci siamo dovuti abbassare per aiutare la squadra nel secondo tempo. Non è il mio ruolo naturale ed è normale che poi possa pagare qualcosina in ripartenza, perché c’è tanto da coprire. Per la squadra si va sempre oltre l’ostacolo, quindi mi metto a disposizione del mister, così come tutti gli altri, sempre per il bene della squadra.
La mia forma fisica? Anche questo è un tasto un po’ complicato, perché non ho fatto la preparazione dall’inizio, ho qualche acciacco e non sono sempre al 100%. Non voglio trovare scusanti, perché voglio dare una mano alla squadra e giocare finché ce la faccio.
L’episodio del calcio di rigore? Mi conosceva sin dai tempi di Crotone, quindi c’è stato un piccolo siparietto. Sul primo è stato bravo lui, sul secondo sono riuscito a fargli gol.”
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