PAGELLE AVELLINO-BARI – Kanouté risponde ad Antenucci e permette ai Lupi di acciuffare almeno un pari nel finale di gara. Qui di seguito le pagelle e i voti che hanno meritato i giocatori allenati da Piero Braglia.
Le Pagelle dell’Avellino
FORTE (Voto 5,5): Dubbio il suo intervento ai danni di Mallamo, che porta al gol del vantaggio di Antenucci, freddo nel battere il portiere calabrese dagli 11 metri. Non è chiamato a particolari interventi nel corso dei 90 minuti.
CIANCIO (Voto 5,5): Piuttosto ordinato nella prima frazione di gioco, prova a sovrapporsi per creare un tandem con Carriero sulla corsia destra. Un paio di buone giocate, poi alcune sbavature in fase di stop o nel rifinire azioni nella metà campo avversaria.
DOSSENA (Voto 5,5): Un po’ nel pallone nei primi 45 minuti, si innervosisce e si becca un giallo evitabile. Sull’azione che porta al rigore del vantaggio barese, viene attratto sull’esterno da un avversario e lascia scoperta la sua zona di competenza, con Silvestri lento nel coprire il buco. Nonostante tutto, è suo il colpo di testa che consente a Kanouté di depositare in rete il gol dell’1-1; (dall’88’ SCOGNAMIGLIO S.V.)
SILVESTRI (Voto 5): Sull’azione che conduce al fallo di Forte su Mallamo, il difensore siciliano si lascia scappare alle spalle proprio il 99 biancorosso, nel tentativo di coprire la posizione di Dossena. Oggi sembrava spesso in ritardo, complice il nervosismo.
TITO (Voto 5,5): Calcia un’infinità di punizioni ma senza mai trovare la zampata giusta dei compagni, spesso imprecisi sotto porta. Più che evitabile l’ammonizione per proteste incassata nella prima frazione di gioco. Nel finale sbaglia diversi stop elementari, perdendo palloni sanguinosi in mediana; (dall’86’ MIGNANELLI S.V.)
CARRIERO (Voto 5,5): Ancora fuori condizione, nonostante qualche strappo in più rispetto alla sfida casalinga con il Picerno. Tira la carretta fino a quando Braglia glielo consente; (dal 68′ ALOI Voto 5: Entra per dare fisicità e sostanza, ma sbaglia più di un pallone importante e risulta poco incisivo.)
MATERA (Voto 6): Gioca meno palloni rispetto alle partite precedenti, ma prova ugualmente a fare da filtro dinanzi alla retroguardia. Botta gli dà fastidio in alcune circostanze, ma il regista ex Cavese oscura completamente il trequartista del Bari; (dal 68′ DE FRANCESCO Voto 5,5: Non entra con il giusto piglio, sbaglia completamente l’ultimo corner della partita al 94′.)
D’ANGELO (Voto 5,5): Non il solito Sonny D’Angelo, impreciso in apertura a tu per tu con Frattali. Ha sulla coscienza il gol del potenziale vantaggio, pur essendosi inserito più volte nell’area di rigore avversaria nella ripresa; (dal 68′ MICOVSCHI Voto 6: l’unico cambio che ha dato un po’ di brìo alla manovra biancoverde, con il romeno che ha provato a puntare l’uomo con maggiore continuità.)
KANOUTÈ (Voto 6,5): Una partita complicata per l’ex Palermo, spesso contenuto da più maglie biancorosse. Una gara resa più dolce dal gol del pareggio realizzato al minuto 37, che limita i danni in casa Avellino.
MANIERO (Voto 5): Dopo 10 minuti, si divora un gol già fatto a 4 metri dalla linea di porta, sparando alta la sfera. Fa fatica a trovare una posizione all’interno dell’attacco biancoverde, toccando meno palloni del solito. Nella ripresa, un suo destro pericoloso viene deviato in corner da un difensore barese.
DI GAUDIO (Voto 5,5): Si accende ad intermittenza provando a dare qualità alla manovra irpina, ma senza successo. Viene sempre raddoppiato o triplicato dagli avversari, come previsto dal piano partita di Mignani.
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