A due giorni da Avellino-Palermo, Giuseppe Carriero è intervenuto in conferenza stampa per presentare il prossimo impegno dei Lupi, in programma domenica 7 febbraio alle ore 15 allo “Stadio Partenio-Lombardi”. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista biancoverde dinanzi agli organi di stampa locali.
Le dichiarazioni di Carriero alla vigilia di Avellino-Palermo
Queste le parole di Carriero: “Il pari di Bisceglie? Penso che, per tenere alto il morale, bisogna pensar positivo. Sicuramente, siamo rammaricati per non aver sfruttato un’occasione del genere, ma il campionato è ancora lungo e c’è ancora tempo per diminuire il gap che c’è tra noi e il Bari. Dobbiamo consolidare la posizione che ci siamo conquistati, perché non è assolutamente scontato considerando le squadre che ci inseguono. Quando sono arrivato, il terzo posto sembrava già tanto, quindi bisogna essere equilibrati nel dare giudizi e tutto. Ci teniamo stretto questo punto, su un campo difficile come quello di Bisceglie.
La sfida col Palermo? In questo campionato, non ci sono partite facili e partite difficili. Sono tutte sullo stesso livello, perché ci sono sempre tanti fattori a fare la differenza. Andiamo ad affrontare un Palermo che ha un organico importante, che ha fatto grandi movimenti di mercato e ha fermato la capolista mercoledì scorso. Dovremo stare molto attenti e fare una grande partita, tenendo conto che sarà il terzo impegno in sette giorni.
Il turnover di mercoledì? Sono domande da fare al tecnico. Io mi limito ad andare in campo e a fare il mio quando vengo chiamato in causa. Sicuramente, quando c’è un turno infrasettimanale, è normale che ci sia qualcuno che debba tirare il fiato, dopo aver tirato la carretta in tutto il girone d’andata. Chi ha giocato non ha assolutamente sfigurato, non ha fatto rimpiangere i presunti titolari.
Il calore dei tifosi? Si fa sentire uguale attraverso i social, nonostante non possano essere al nostro fianco. Li ringrazio e son contento, mi fa piacere. La trattativa che mi ha portato qui? È stato veramente veloce e semplice, ho dato subito il via libera appena è arrivata la chiamata. Non ci sono state difficoltà, in due giorni abbiamo chiuso la cosa.
La pressione? Io non sento nessun tipo di pressione, pensando di doverle vincere tutte, perché è quello che questa squadra può fare e ha l’organico per farlo. Poi non sempre ci riesci, è normale. A Bisceglie le difficoltà erano tante, perché quando incontri squadre che si chiudono così, in 11 dietro la linea della palla, fai fatica a creare tante palle gol. Le opportunità le abbiamo avute, purtroppo abbiamo preso gol al primo tiro in porta.
Non vivo con l’ossessione del gol, ma è chiaro che farebbe piacere segnare il mio primo gol con questa maglia. Preferisco il gusto di una vittoria al gol. Io una ruspa? Lascio a voi gli aggettivi per descrivermi.”
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