È il giorno di Gara 1 della serie playoff che vedrà protagoniste l’Armani Exchange Milano e la Sidigas Avellino, impegnate al Forum di Assago questa sera alle ore 19.00.
Si affrontano la prima e l’ottava forza della Regular Season e i valori tecnici, uniti a un roster di dimensioni differenti, potrebbero far pensare ad una serie a senso unico. Nei playoff, però, subentrano pressione e fattori che possono naturalmente cambiare il corso delle cose.
I 10 motivi per cui la Scandone può battere Milano
La Sidigas Avellino tra poche ore affronterà l’Olimpia Milano campione in carica. La squadra di coach Maffezzoli in questi giorni ha lavorato molto intensamente per dare una svolta alla deludente stagione regolare. Sul parquet meneghino i lupi partono sfavoriti ma vi sono delle possibilità di riuscire a indirizzare sui binari giusti la serie contro le scarpette rosse dell’Olimpia.
1) James e Nedovic fuori per infortunio. è vero anche la squadra biancoverde ha i suoi acciacchi in infermeria, ma la mancanza di un play vero in casa Milano potrebbe creare grossi problemi, soprattutto in fase offensiva. Inoltre anche lo stesso Burns viene da un infortunio e il cestista italiano difficilmente sarà al top contro la Sidigas.
2) Gruppo disunito: non è un mistero che il roster biancorosso, nel corso di questa stagione, abbia avuto diversi problemi all’interno dello spogliatoio. Se non riusciranno a creare un’identità di gruppo, già dalla serie contro Avellino, difficilmente la squadra lombarda arriverà fino in fondo.
3) Affidarsi a James Nunnally potrebbe risultare una mossa prevedibile e poco efficace. Il talento e le capacità dell’ex Avellino sono fuori dubbio ma la scelta da parte di coach Pianigiani di affidarsi ad un giocatore “di sistema” potrebbe costar cara all’ex allenatore della nazionale.
4) Rimbalzi offensivi. In queste ultime gare, in modo particolare dopo l’infortunio di Gudaitis, l’Olimpia Milano non è riuscita a trovare una soluzione per quanto riguarda i troppi rimbalzi offensivi concessi agli avversari. Dal canto suo, la Sidigas, può vantare una batteria di lunghi di tutto rispetto, soprattutto in termini di presenza a rimbalzo. Lo stesso Ariel Filloy ha dimostrato di poter essere un fattore in questo fondamentale così come il giovane Campogrande.
5) Concedere spazio ad Amedeo Della Valle. Una delle mosse di coach Pianigiani potrebbe essere quella di dare più minuti e più responsabilità ad un giocatore come l’ex Reggio Emilia. Potrebbe risultare una mossa azzeccata solo per certi versi, poiché il cestista italiano ha vissuto un lungo periodo di degenza in panchina e potrebbe arrivare ai playoff scudetto con le “polveri bagnate”.
6) Il pubblico. Al Forum di Assago sono attesi circa 400 tifosi irpini che coloreranno il settore ospiti di biancoverde. Se il pubblico irpino dovesse accendersi, magari dopo una vittoria al Forum, allora sì che i tifosi biancoverdi potrebbero diventare un fattore in questa serie creando un clima di fuoco al PalaDelMauro.
7) Coach Pianigiani. L’allenatore dell’Olimpia in questa stagione è riuscito ad esprimere molto poco dopo l’infortunio del suo lungo titolare. Vive sulle individualità dei singoli lasciando sguarnita la sua difesa soprattutto in fase di transizione. Se il coach biancorosso continuerà ad allenare come ha fatto durante la stagione, la Scandone avrà serie possibilità di ribaltare la serie.
8) Pressione. La pressione è tutta nella testa dei cestisti dell’Olimpia perché non possono permettersi passi falsi partendo come favoriti assoluti di questi Playoff Scudetto. Dopo la deludente uscita dalle Final Eight di Coppa Italia al primo turno e dopo l’ennesima magra figura in Eurolega la squadra meneghina si gioca il tutto per tutto in questi playoff scudetto e la pressione potrebbe fare brutti scherzi.
9) Avellino al primo turno. Incontrare Avellino al primo turno non è per niente rassicurante in quanto la squadra di coach Maffezzoli ha vissuto una stagione di alti e di bassi dimostrando, però, che quando i giocatori di maggior talento decidono di trascinare i propri compagni non ce n’è per nessuno.
10) Patric Young ha deciso di “morire” sul campo. Nonostante i problemi al piede, il cestista americano darà tutto se stesso a costo di dover uscire in barella. L’ex Milano potrebbe risultare un fattore in questa serie, soprattutto per la mancanza di lunghi in casa Olimpia.
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