Sorrento-Avellino: la conferenza stampa di Biancolino pre partita

L’Avellino di Raffaele Biancolino si appresta ad affrontare quella che potrebbe rappresentare la partita promozione. Domani, al “Viviani” di Potenza, ai Lupi basterà vincere contro il Sorrento o replicare il risultato dell’Audace Cerignola per festeggiare con una giornata d’anticipo l’aritmetico salto di categoria. Non ci sarà esodo biancoverde, complici le decisioni arrivate in settimane sul fronte campo neutro, con l’opzione Frosinone sfumata sul più bello. Qui di seguito tutte le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dell’Avellino, in sede di presentazione del match, in programma alle ore 18:30.

Le dichiarazioni di Biancolino alla vigilia di Sorrento-Avellino

Queste le parole di Biancolino in vista di Sorrento-Avellino: “Concentrazione al massimo perché sappiamo l’importanza di questa partita. Siamo concentrati sulla partita e sull’avversario. Se sottovalutiamo l’avversario vuol dire che non abbiamo capito niente di questo campionato. Dobbiamo giocarla questa partita. Non sarà una passeggiata di salute, l’avversario si farà trovare pronto per metterci in difficoltà. Dobbiamo essere bravi noi a portare a casa l’obiettivo e il risultato.

Le polemiche per la trasferta? È un peccato perché sappiamo l’importanza di questo popolo. Se la Lega ha deciso questo campo ce lo prendiamo e andiamo avanti. Chiedo ai tifosi di non cadere nel tranello perché non aspettano altro che metterci in difficoltà come città e tifoseria. Dobbiamo essere maturi, come sempre. Il popolo biancoverde sta aspettando questo momento da tanto, ma c’è tempo.

Le emozioni? Sono tante ma in questo momento è più importante la concentrazione. Ci attende una partita difficile perché sembra già tutto fatto, ma non è così. Dobbiamo farci trovare pronti e la squadra è matura per capire questa situazione.

Il punto di svolta? Per me c’è stato uno scatto, un cambiamento. Personalmente, per non deludere questo popolo. Sento mia questa squadra, questa città, questa maglia. Il peso e la paura di deludere è ancora più alta. Qualcosa è cambiato, capendo partita dopo partita il valore di questa squadra. L’atteggiamento della squadra è stata la forza di tutto il gruppo e l’ambiente. Siamo maturati e siamo diventati consapevoli delle nostre forze. Me lo aspetto domani: è il giorno in cui dobbiamo mettere un punto. L’ho detto ai ragazzi: qualcuno lo aspetta da due anni, io da una vita.

Il tandem Patierno-Lescano? Deve essere la loro partita. La gara di quelli che, insieme a tutta la squadra, ci hanno portato lì.

Chi sulla trequarti? Ho qualcosa in mente ma con l’allenamento di oggi valuteremo cosa fare.

Il percorso? Me lo aspettavo. Poi racconterò alcune cose. Quando indosso questa maglia ricevo quella gioia immensa. È come il ragazzino che aspetta Babbo Natale per scartare il regalo. Non vedevo l’ora e il momento è arrivato.

Manzi? È un giocatore fondamentale. Può essere un calciatore importante per il futuro. È molto intelligente, anche se Russo sostiene il contrario… (ha detto col sorriso)

Il rapporto con Giovanni D’Agostino? C’è un ottimo rapporto e non smetterò mai di ringraziarlo per questa opportunità. Mi è stato vicino sempre, ci confrontiamo quotidianamente. C’è un rapporto oltre il calcio. Non era da tutti mettere un allenatore sconosciuto alla guida di questa squadra.

Il balletto sotto la Sud? C’è tempo, pensiamo al Sorrento”.

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