AVELLINO CALCIO – Dal silenzio assordante della società biancoverde agli scenari che si apriranno nei prossimi giorni, secondo il lavoro e la volontà del neo DG Ernesto Salvini. Nel mezzo l’allenamento congiunto di Crotone, che verosimilmente rappresenterà l’ultima tappa prima dell’attesissima conferenza stampa del patron Angelo Antonio D’Agostino. Situazioni e punti di vista che si incrociano, anche a proposito della necessità di un direttore sportivo di ruolo e di una comunicazione più efficace.
In tale direzione, vanno le parole di Massimo Cerri, direttore sportivo dell’Alessandria, intervenuto questo pomeriggio ai microfoni di Radio Punto Nuovo nel corso del “Pomeriggio da Supereroi”: “Per l’esperienza avuta in questi anni, considero l’Avellino una società di un certo livello e credo sia giusto che ci sia la figura del direttore generale, che fa da cuscinetto con la proprietà e si occupa di situazioni più legate all’amministrazione, senza dimenticare che si parla di calcio e anche lui partecipa alle riunioni tecniche. Una società come l’Avellino, però, penso debba avere un direttore generale e un direttore sportivo, perché un DS si interfaccia in prima battuta con l’allenatore alla fine dell’allenamento e della partita. Deve essere una figura più tecnica che amministrativa.
Poi sono importanti tutte le figure, – ha aggiunto il direttore Cerri – dal segretario al social media manager, che deve mettere in risalto quello che fa una società. E deve succedere soprattutto in piazze importanti come Avellino. La conferma di Rastelli? Massimo è un allenamento importante per la Lega Pro, è una scelta importante, perché ha sempre fatto A e B negli ultimi anni. Va resettata tutta la stagione appena trascorsa, vanno gettate le basi per il nuovo campionato e poste le fondamenta per qualcosa di importante. La comunicazione è diventata importantissima: anche noi ad Alessandria, a inizio stagione, abbiamo sbagliato a comunicare quello che volevamo fare alla tifoseria e la stessa tifoseria se l’è presa un po’. E allora, la comunicazione diventa un settore in cui la società deve investire, fa tutto parte di una struttura organica e completa che va organizzata”.
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