SIDIGAS AVELLINO-HAPPY CASA BRINDISI – 48 ore alla palla a due della partita più importante della stagione. Sale l’attesa in casa Scandone, con gli uomini di coach Massimo Maffezzoli impegnati nel preparare la delicatissima sfida casalinga con l’Happy Casa Brindisi, decisiva ai fini della corsa playoff. Come ogni venerdì mattina, l’allenatore biancoverde ha presentato in conferenza stampa il prossimo match dei Lupi, in programma domenica 5 maggio alle ore 20.45 al PalaDelMauro. Di seguito le dichiarazioni del coach degli irpini, nel video pubblicato dai colleghi di AV Live.
Le dichiarazioni di coach Maffezzoli alla vigilia di Avellino-Brindisi
“Innanzitutto, vorrei fare i complimenti a Sassari per la vittoria della coppa e augurare il meglio all’Avellino Calcio per la partita di Latina. Si tratta di sport cittadino e quindi faccio un grosso in bocca al lupo ai ragazzi dell’Avellino Calcio per l’ultima partita di campionato. Tornando a noi, domenica è una partita più importante di altre, inutile nasconderci, perchè è la nostra ultima chance per rientrare nei playoff, in attesa di sapere cosa succederà a Pistoia.
Gli infortuni? È una settimana che ha visto Silins, Green, Udanoh, N’Diaye e Young alle prese con problematiche varie. C’è chi ha smaltito i suoi problemi, mentre ci sono altri con un grosso punto di domanda. Molti di loro, stanno lavorando più dietro che davanti, ma è una gara che vogliono giocare tutti, su questo non c’è dubbio. Domenica mattina proveremo a rimettere in piedi tutti. Ma siccome non esiste Lupo che si arrende, noi non c’arrendiamo. Detto questo, stiamo cercando di lavorare forte, tutti insieme, perchè dobbiamo rimanere positivi e cercare di trattenere e trasmettere ogni goccia di positività. Dobbiamo raggruppare tutte le componenti.
Brindisi? Arriva una squadra quarta in classifica, che arriva da una vittoria importantissima con Trieste, che ha chiuso il discorso playoff per quanto riguarda loro. La rivalità? È il derby del Sud, lo conosciamo e sappiamo della rivalità tra le tifoserie, quindi ci aspettiamo un PalaDelMauro pieno, una cornice di pubblico importante e soprattutto corretta. Ne sono certo. Poi starà a noi accendere la scintilla e trascinare i nostri tifosi.
Questa squadra ha un vissuto per cui si sono sedimentate delle modalità. Alcune di queste modalità, senza che io venga mal interpretato, non mi vedono completamente d’accordo. Purtroppo, nel terzo quarto di Milano abbiamo riproposto un campionario di cose che ci avevano portato nella situazione in cui eravamo arrivati. Conosco l’importanza dell’intervallo, perchè sono certo che la ripartenza nel terzo quarto è il biglietto da visita per come andare ad affrontare il resto della partita. Dobbiamo uscire da questo momento tutti assieme, lavorando soprattutto dal punto di vista mentale oltre che tecnico-tattico.
La gara di Coppa Italia? Faccio i complimenti a Moraschini per la sua straordinaria stagione, grazie a un suo tiro da centrocampo centrarono all’ultima spiaggia le Final Eight. Arrivarono con un entusiasmo incredibile alla Coppa Italia, noi non fummo bravi ad uccidere la partita quando ne abbiamo avuto la possibilità. Ho tanti amici a Brindisi, ma come ho già detto in maniera simpatica a chi mi ha esultato in faccia a fine partita, spero naturalmente di restituirgli il tutto domenica sera.”
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