Taranto, contributi non pagati e promesse disattese. È notte fonda in terra jonica, dove sta per concretizzarsi l’esclusione dal campionato di Serie C della società rossoblù, nonostante le rassicurazioni fornite da Massimo Giove, presidente uscente, e Rinaldo Zerbo, amministratore che ha preso le redini del club nelle ultime settimane.
In mattinata, è arrivato il nuovo avviso di chiusura indagini della Procura Federale, a firma del procuratore Chiné, che precede nuovi deferimenti e, soprattutto, l’imminente esclusione del Taranto dalla Lega Pro 2024/25, a causa delle due inadempienze consecutive.
Dunque, il Taranto Calcio 1927 non ha versato nell’ordine:
- Ritenute Irpef relative agli emolumenti dovuti in favore dei tesserati, dei dipendenti e dei collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati, per le mensilità di settembre, ottobre, novembre, dicembre 2024 e gennaio 2025.
- Ritenute Irpef relative alle rate degli incentivi all’esodo in scadenza nel mese di ottobre 2024, dovuti a n. 3 tesserati; in scadenza nei mesi di novembre – dicembre 2024, dovuti a n. 2 tesserati; in scadenza nel mese di gennaio 2025 dovuti a n. 1 tesserato;
- Ritenute Irpef relative alle rate in scadenza nei mesi di novembre, dicembre 2024 e gennaio 2025 relative al piano di rateazione di cui all’art. 1, comma 160, L. 197/2022;
- Contributi INPS per le mensilità di settembre, ottobre, novembre, dicembre 2024 e gennaio 2025;
- Contributi INPS relativi alle rate in scadenza nei mesi di settembre, ottobre, novembre, dicembre 2024 e gennaio 2025, relativi al piano di rateazione in essere.