Giornata importante in casa San Tommaso Calcio. Interrotto il silenzio stampa societario, l’Amministratore Delegato dei Grifoni, Annino Cucciniello, ha tenuto una conferenza dinanzi ai giornalisti presenti nella sede del club irpino. Tanti i temi trattati, dal ritorno al “De Cicco” di Pratola Serra alle polemiche sullo stadio Partenio-Lombardi con il Sindaco Festa e all’U.S. Avellino 1912.
“Finalmente, – ha esordito Cucciniello – il San Tommaso torna a casa, torna a Pratola Serra per le partite casalinghe e non darà più fastidio al Comune di Avellino e all’Avellino Calcio. Di fastidio, un po’, ne abbiamo dato, ma vi assicuro che non è stato facile non sapere dove allenarsi o dove giocare settimana dopo settimana. Io voglio ringraziare innanzitutto il Sindaco di Montemiletto, il Militum e tutti coloro che ci hanno fatto sentire a casa allo stadio Fina. Siamo felici di tornare a casa e ringrazio il Sindaco di Pratola Serra Aufiero e tutti coloro che hanno lavorato per rendere agibile per la D il Modestino De Cicco.
Il Sindaco Festa? Ciò che mi dispiace è che nessuno gli abbia chiesto del San Tommaso in tutte queste settimane. Che fine avessimo fatto o che fine avremmo fatto, tra un sorriso e un altro, tra un albero di Natale e l’altro. Penso che meritiamo rispetto, lo meritavamo e lo meritiamo, perché il San Tommaso ha dimostrato di essere una società che può stare in Serie D, anche se tra mille difficoltà. Non dimentico tutte le riunioni in Comune, dove spesso si è andato a vuoto o altre componenti non si presentavano. Mi fa piacere che la vecchia società si sia fatta da parte e porgo il mio in bocca al lupo ai nuovi proprietari.
Gambuzza? È stata una scelta societaria, perché è stato messo fuori rosa prima della sessione di mercato. Non è stata una scelta tecnica, ma nostra. È stato messo alla porta prima della finestra di mercato. Gianmarco Tedesco? Per quanto riguarda lui, è stata una sua scelta, perché ha pensato che il progetto Gelbison fosse più adatto alle sue qualità e alla sua carriera. Sicuramente, ci saremmo aspettati un comportamento diverso da parte sua, perché lo abbiamo accolto e cresciuto come un figlio, ma rispettiamo la sua scelta e lo abbiamo subito accontentato. Sono sicuro che il San Tommaso si salverà, nonostante tante difficoltà.
San Tommaso-Palermo? Sarà anticipata a sabato 11 gennaio, proprio per permettere a tanti curiosi di accogliere al meglio gente che ci ha applaudito e ci ha trattato veramente benissimo all’andata. Lo merita la tifoseria del Palermo, la società Palermo e lo merita anche il San Tommaso Calcio, che merita di tornare a casa e non girare più per gli stadi della provincia. Sarà sicuramente una bellissima giornata di sport.
Campagna trasferimenti? Ci stanno aiutando alcuni imprenditori locali, che ringrazio, ma rispetto la loro scelta di non voler comparire pubblicamente. Senza di loro, sicuramente, sarebbe stato molto difficile andare avanti, ne avevamo bisogno. Abbiamo riportato a casa Mario Landi, portiere classe ’97 che ha già disputato diversi campionati di Serie D, abbiamo rimpiazzato Gambuzza e servono sicuramente un attaccante e un centrocampista.
Capienza del De Cicco? Avrà una capienza di circa 1000 spettatori e non credo che ci saranno problemi, anche contro il Palermo. Dalla Sicilia dovrebbero venirne circa 200, così come a Nola, mentre noi non supereremo mai le 400-500 persone, quindi rimarremo sicuramente a Pratola Serra per tutto il campionato. Sarebbe bello vedere la tribuna sempre piena, è ovvio.”
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