AVELLINO CALCIO – A 48 ore dal fischio d’inizio dell’ultima giornata di campionato, è un continuo muoversi tra presente e futuro anche in casa biancoverde. Obiettivi disattesi, disaffezione sugli spalti e una squadra da ricostruire a partire dalla prossima settimana. Nessuno vuole operare un secondo repulisti, ma una rivoluzione sarà di fatto inevitabile, seppur con intenzioni differenti rispetto all’estate 2022. Da qualcuno, però, bisognerà ripartire, per garantirsi un blocco di calciatori che conosca la piazza e abbia voglia di rilanciarsi rispettando i contratti in essere.
Le certezze sembrano essere rappresentate da giocatori come il portiere Pasquale Pane, che ha recentemente prolungato il suo contratto fino al 2026, fino ad arrivare all’esperienza di Simone Benedetti e alla gioventù di Lorenzo Moretti, che avrà un anno in più sulle spalle e da alternativa potrebbe rivelarsi utile. Occhio al rientro dal prestito di Julian Illanes, centrale argentino perfetto per un’ipotetica retroguardia a tre. Quella di Ramzi Aya, invece, resta una situazione intricata, considerando le precarie condizioni fisiche del ragazzo, che al massimo delle potenzialità non è certo l’ultimo arrivato.
A destra può rimanere in Irpinia (solo) uno tra Agostino Rizzo e Manuel Ricciardi, ma va necessariamente preso un esterno destro di esperienza, che sia una certezza per la categoria. A sinistra quasi il discorso inverso, con Fabio Tito che dovrebbe iniziare il suo quarto anno consecutivo in biancoverde, ma con un’alternativa capace di farlo rifiatare in alcuni frangenti della stagione.
Il centrocampo appare il reparto che meno sarà ritoccato, considerando la permanenza di Sonny D’Angelo, Federico Casarini, Jacopo Dall’Oglio e Davide Mazzocco, senza dimenticare posizioni in bilico come quelle di Antonio Matera e Francesco Maisto (ipotesi prestito, ndr). L’unico sicuro di lasciare Avellino è Marco Garetto, troppo acerbo per la piazza biancoverde.
In attacco, l’unico ad avere la certezza di rimanere all’ombra del “Partenio-Lombardi” è Michele Marconi, centravanti arrivato lo scorso gennaio con un contratto ed un ingaggio molto pesanti. Raffaele Russo andrà recuperato, visto che l’infortunio al ginocchio ha fatto saltare una probabile cessione ad un club di categoria superiore, mentre saranno fatte ulteriori valutazioni su Marcello Trotta e Mamadou Tounkara, legati all’Avellino rispettivamente fino al 2024 e al 2025. Dubbi anche su Kanouté, ma molto dipenderà dalla scelta del sistema di gioco. In scadenza Totò Di Gaudio, fine prestito per Diego Gambale, che si ritroverà svincolato dopo la retrocessione in D dell’Aquila Montevarchi.
Oltre al già citato Illanes, rientreranno alla base i vari Gianmaria Zanandrea, Daniele Franco, Tommaso Ceccarelli, Giuseppe Guadagni, Claudiu Micovschi, Jacopo Murano e Vincenzo Plescia. Non è escluso che un paio di questi rimangano alla corte della famiglia D’Agostino, ma tutto dipenderà dalla scelta dell’allenatore e del sistema di gioco. Ad oggi, sono tutte ipotesi. Inutile dire che ci attende l’ennesima estate movimentata.
PORTIERI
Titolare (da prendere)
Pasquale Pane (2026)
DIFENSORI
Simone Benedetti (2025)
Difensore centrale d’esperienza (da prendere)
Julian Illanes (rientro dal prestito, 2025)
Lorenzo Moretti (2025)
TERZINI DESTRI
Terzino destro d’esperienza (da prendere)
Rizzo (2025) / Ricciardi (2024)
TERZINI SINISTRI
Fabio Tito (2024)
Alternativa di ruolo (anche giovane, da prendere)
CENTROCAMPISTI
Sonny D’Angelo (2025)
Jacopo Dall’Oglio (2025)
Federico Casarini (2024)
Davide Mazzocco (2025)
Metronomo/Mediano importante davanti alla difesa (da prendere)
Antonio Matera (2024) / Francesco Maisto (2026)
ATTACCANTI
Michele Marconi (2025)
Raffaele Russo (2024)
Mamadou Kanouté (2024)
Seconda Punta importante (da prendere)
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