Alla vigilia di Picerno-Avellino, mister Michele Pazienza é intervenuto in conferenza stampa per presentare il prossimo impegno dei Lupi, in campo domani al “Donato Curcio” in occasione della 15a giornata del campionato di Serie C. Di seguito tutte le dichiarazioni di Pazienza in vista dell’incontro n programma alle ore 18.30.
Le dichiarazioni di Pazienza alla vigilia di Picerno-Avellino
Queste le parole di mister Pazienza in vista di Picerno-Avellino: “Veniamo da una settimana importante, nella quale abbiamo analizzato ciò che non è andato contro il Giugliano, con la consapevolezza che ci troveremo di fronte una squadra tosta, con una precisa identità e una buona organizzazione. I punti e la classifica dicono che è uno scontro diretto, poi è chiaro che ambizioni, progetti ed investimenti fanno sì che i valori e gli obiettivi delle due squadre siano diversi. Faccio fatica a pensare che, come dicono loro, puntino solo alla salvezza, considerando l’esperienza e il valore di alcuni calciatori che hanno in rosa.
Le insidie del terreno di gioco, dovute alle temperature, sono difficoltà che avvertiranno anche gli avversari, non solo noi. Ci sta fare una valutazione rispetto ai giocatori che stanno rientrando, ma lo decideremo solo dopo l’allenamento di oggi, perché ci sono ragazzi che non hanno molti minuti nelle gambe e non sono in una condizione ottimale.
Più si va avanti e più i periodi saranno complessi, perché si entra nel vivo del campionato e i punti iniziano a pesare. Russo? É quello che ci metterà ancora un po’, rispetto agli altri, perché la situazione che ha vissuto é più complessa di quella che era la previsione. Benedetti é rientrato e comincia a stare bene. Sente ancora un po’ di fastidio ma è tra quelli che potrebbero rientrare. Falbo sta raggiungendo gradualmente una buona condizione, Rigione ce l’abbiamo da una settimana e anche la gara di Coppa Italia sarà importante per mettere minuti. Tito e Cionek dovrebbero rientrare in gruppo la prossima settimana, stanno meglio.
La reazione emotiva dopo la sconfitta con il Giugliano é stata quella di una squadra che vuole dimostrare che sia stato solo un incidente di percorso. Non siamo andati ad analizzare nello specifico l’intero secondo tempo con il Giugliano, se non dal 67’ in poi, quando è arrivato il secondo gol loro. Cosa che può succedere, ma non può accadere che la squadra esca dalla gara. É una situazione che non deve ripetersi, perché altrimenti sarebbe preoccupante.
Il Picerno é una squadra che gioca un bel calcio, con giocatori importanti. Hanno il vantaggio di portare avanti da tempo un progetto tecnico, quindi è una squadra che potrà lottare fino alla fine. Poi è chiaro, ci sono delle differenze rispetto a squadre più blasonate, ma hanno il vantaggio di giocare insieme da tempo. Murano? É sicuramente un giocatore di buone qualità, ha avuto la possibilità di giocare anche qui, in una piazza importante, ma non gli è andata bene. Sta dimostrando il suo valore in una piazza diversa, ma io mi sto concentrando sul valore dei miei attaccanti, che sono altrettanto forte e lo stanno dimostrando. Poi è chiaro che dobbiamo stare attenti a Murano, Ceccarelli e tanti altri.
Patierno? Sta crescendo molto dal punto di vista della condizione fisica. Lo conosciamo bene, sta crescendo tantissimo ed é sulla buona strada. Anche lui, come altri, ha bisogno di ritrovare una condizione ottimale. Sgarbi? Purtroppo, non sarà al 100% per questo problemino alla mano, però è un giocatore che può darci una mano anche nella condizione attuale. Ora valuteremo bene se dall’inizio o in corso d’opera.
I tanti impegni? Impiegherò i giocatori che hanno una condizione migliore, lo farò di volta in volta, senza accavallare le partite e disperdere energie.
La visita ai Biancoverdi InsuperAbili? La settimana che ci lasciamo alle spalle é stata una settimana emozionante, perché abbiamo preso energie positive da ragazzi fantastici, da ragazzi che ci hanno trasmesso davvero tanto. Ci hanno trasmesso valori ed energia. Avrei voluto portare tutta la squadra, perché volevo dimostrargli cosa può fare la testa. Sono cose che toccano la sensibilità dei calciatori.
Dall’Oglio e D’Angelo? Mi ha fatto arrabbiare sentire addossare la colpa di una sconfitta, che deve rimanere tale, a due singoli calciatori. Due ragazzi che stanno lavorando duramente per ritrovare una condizione ottimale e non possono certo essere i responsabili di una sconfitta. Anche da Sgarbi ci si aspetterà qualcosa in più, perché non è più lo Sgarbi di qualche settimana fa. É vero che da Jacopo e Sonny mi aspettavo di più in quel momento della gara, ma è stata una responsabilità mia quella scelta, figlia anche di una visione sbagliata del momento, probabilmente.
Armellino? Nel momento in cui saremo apposto dietro, tornerà nella sua posizione naturale, a centrocampo. Chiuso il dibattito”.
Oggi, é la giornata internazionale contro la violenza sulle donne: “Non è un argomento facile, é qualcosa che fa male e deprime l’anima. Se parliamo di amore, amare vuol dire vedere felice la persona che si ha affianco. Non so quale sia la strada da percorrere, magari si inizierà da casa e dall’insegnante ai bambini come amare, ma non si può essere padroni della vita degli altri. É folle, fa rabbia.
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