PESCARA-AVELLINO – Prima giornata di campionato per i Lupi di Roberto Taurino, impegnati domani sera allo “Stadio Adriatico-Cornacchia” contro la compagine allenata da Alberto Colombo. Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dell’US Avellino in vista della partita in programma alle ore 20.30.
Le dichiarazioni di Taurino alla vigilia di Pescara-Avellino
Queste le parole di mister Taurino nel pre gara: “All’inizio sicuramente ci sarà un pizzico di emozione, ma la settimana è andata via seguendo la linea del lavoro. Noi abbiamo lavorato per crearci un percorso, dal primo giorno di ritiro, non solo per vincere la prima gara. È una settimana che rientra in un percorso di lavoro, tutto qua.
Il Pescara? Affrontiamo una squadra importante, che ha cambiato tanto come noi, allenata da un tecnico importante, che ho avuto il piacere di conoscere l’anno scorso. È una persona seria, un allenatore preparato, che stimo moltissimo, quindi è sicuramente un test probante. Forse, è la partita giusta per noi in questo momento, per capire tante situazioni e per capire a che punto siamo. Tutte le squadre partono per vincere, lo faremo anche noi domani, ma domani servirà capire attitudine e atteggiamento della squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà. Non vedo l’ora di vedere all’opera i ragazzi domani.
La gente si aspetta tanto. Forse qualcuno avrebbe voluto sentirsi dire che abbiamo la rosa più forte del campionato. Io esprimo il mio parere: non abbiamo la rosa più forte del campionato, però alla fine dell’anno non sempre è la rosa più forte del campionato. Chi arriva davanti è la squadra più forte del campionato. Al di là della rosa, abbiamo secondo me delle qualità e dobbiamo svilupparle al massimo, cercando di diventare squadra nel più breve tempo possibile. Ho visto buonissime cose e ragazzi centrati su ciò che stiamo facendo. Vedo l’atteggiamento giusto per superare le difficoltà. Non siamo perfetti e lo sappiamo. La forza nostra deve essere che non siamo perfetti in questo momento, cercando di andare oltre un limite e oltre l’imperfezione, per provare a portare a casa un risultato importante. Poi, è normale che ognuno fa le sue valutazioni sulla rosa costruita. Ci sono 3-4 squadre che hanno costruito rose importanti, poi ce ne sono altre che saranno insieme a noi, il campionato si è livellato verso l’alto. L’ho detto già a Solofra. Inutile parlare oggi di obiettivo, il sogno rimane lì. Dobbiamo comporre un piccolo mosaico: dobbiamo far diventare questo sogno un qualcosa di solido, di concreto, ma questo si fa giorno per giorno. Inutile fare paroloni. C’era anche Cristiano Ronaldo che si voleva muovere… L’ho detto al Direttore (scherza, ndr).
Ci sono 2-3 rose superiori alla nostra, ma non partiamo certo battuti. La nostra è una rosa che ha valori e noi dobbiamo fare in modo di valorizzare al massimo le caratteristiche dei nostri calciatori. Questo è il mio compito e la mia responsabilità. Poi, se faremo bene prenderemo qualche applauso, altrimenti prenderemo tanti fischi e il tifoso avrà sempre il sacrosanto diritto di criticarci e contestarci. Unica cosa: a volte, qualche tifoso confonde il diritto di contestare con il diritto all’offesa, ma questo dipende da persona a persona. Il rispetto vale nel calcio ma te lo porti nella vita, perché vale soprattutto lì.
Capitolo mercato: per me il direttore ha fatto un buonissimo lavoro. Poi è evidente, abbiamo avuto calciatori che dovevano rimanere che hanno preferito andare via, che volevano andare via. Perché le cose vanno dette tutte. Ma è giusto separarsi da calciatori che non hanno voglia di sposare un progetto tecnico.
Amichevoli poco probanti? È vero, qualcuno ci è saltata anche all’ultimo momento, avevamo cercato anche una Serie B. Non sono saltate solo per responsabilità nostre, ma forse questo è stato un piccolo limite, è vero. Detto questo, gli allenamenti sono stati di buonissima intensità e sono molto contento di come si è lavorato.
Aya con il ghiaccio? Sta bene, nessun problema. Ci sarà. Siamo convinto di avere risorse importanti, anche perché i 5 cambi hanno rivoluzionato il modo di vedere le partite. La possibilità di inserire gente fresca, con le stesse qualità di chi esce, è molto importante. Ci sono tante partite, ci sono stati di forma. Abbiamo fatto le coppie in tutti i reparti, a parte in difesa, dove forse ci manca un sesto centrale. Siamo completi però, in tutti i reparti. Abbiamo aggregato Maisto, un ragazzo che ci piace davvero tanto, ora non sposta gli equilibri ma se uno è bravo l’età non conta. Abbiamo lavorato forte su una forma base della squadra, perché è inutile trasmettere 100 nozioni tutte insieme, quindi è chiaro che ci vorrà del tempo per conoscersi. Io domani voglio vedere una squadra con un unico cuore
Garetto? Io sono convinto che durante l’annata ci darà grandi soddisfazioni, è un ragazzo taciturno ma che ha grandi qualità. Vuole sempre la palla tra i piedi, ma deve lavorare ancora sulla leadership, ma è un 2001. Gioca anche con gente che ha molti più campionati e che ha vinto campionati.
L’aspetto del gioco non è legato all’aspetto dell’atteggiamento, perché si può dare il massimo anche senza avere un gran gioco, a seconda delle partite e dell’avversario. Non si può prescindere dal dare tutto. Voglio vedere una squadra con gli attributi, che ha coraggio quando ha la palla, già a partire da domani.”
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