AVELLINO CALCIO – In attesa dell’arrivo in Irpinia di Giorgio Perinetti, prosegue il “tracciamento” del profilo dell’ex direttore generale del Genoa, impegnato giovedì sera a Brescia con il match di ritorno dei playout di Serie B contro il Cosenza. Questo pomeriggio, ha parlato di lui mister Giovanni Ignoffo, ex difensore ed allenatore dell’US Avellino, lanciato proprio da Perinetti ai tempi del Palermo.
“Conosco benissimo Giorgio Perinetti, – ha subito precisato Ignoffo ai microfoni di Radio Punto Nuovo – perché l’ho avuto come direttore ai tempi del Palermo. Mi ha lanciato, di fatto, nel calcio che conta, perché arrivò come figura dominante in un Palermo che militava in Serie B. Spero veramente che possa arrivare ad Avellino, perché farebbe bene alla società, alla piazza e a tutta la Campania, perché è davvero un guru del nostro calcio. È uno che ha un carisma importante, nello spogliatoio e in un gruppo squadra, al di là delle sue qualità professionali, che possono essere d’aiuto per una proprietà inesperta e un allenatore.
Ecco quale potrebbe essere il primo passo di Perinetti ad Avellino: “Prima di tutto, Perinetti nominerà alcune figure, per strutturare bene la società e l’area tecnica. Lo fa sempre e lo ha sempre fatto ovunque è andato. Condivido questa visione, perché una struttura fatta bene ti porta punti nel corso del campionato. A lui piace lavorare con i giovani, porta il valore aggiunto all’interno della squadra, con un top che sicuramente prenderà dove servirà, ma è un aziendalista e non è uno che sperpera risorse della proprietà. Quindi, se non riesce a prendere il super top, non è uno che si strappa i capelli. Il campionato lo conosce molto bene, lo ha disputato e lo ha vinto più volte, quindi può portare tanti calciatori che possono fare al caso dell’Avellino, anche grazie ai suoi contatti e alla sua credibilità”.
Il matrimonio tra Perinetti e l’Avellino si svilupperà su base triennale: “Perinetti è uno che si muove solo in base alla progettualità di una società. Proverà sicuramente a fare una squadra forte già quest’anno, per provare a vincere il campionato, ma se non ci riesce il primo anno lo vince la stagione successiva. È quello il suo obiettivo, sempre. È una persona silenziosa all’interno della squadra, ma ha un carisma importante e quando apre bocca si è tutti sull’attenti. Questo vale anche in fase di trattativa, perché ha un peso specifico importante, non solo in Italia. Ha un pedigree importante anche in campo internazionale, avendo lavorato tanti anni con Moggi, con la Roma, la Juve e tanti altri club prestigiosi. Ha tantissimi contatti, fondamentali in un mondo come quello del calcio”.
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