PAGELLE CESENA-AVELLINO – Quarta sconfitta in campionato per i Lupi di Raffaele Biancolino, che cedono il passo alla squadra allenata da Michele Mignani, letale in ripartenza all’Orogel Stadium – Dino Manuzzi. Finisce 3-0: decidono le reti di Ciervo, Shpendi (su calcio di rigore) e Blesa. Qui di seguito le pagelle e i voti che hanno meritato i calciatori dell’Avellino dopo il ko di Cesena.
Le Pagelle dell’Avellino
DAFFARA Voto 6: Incolpevole sul primo gol di Ciervo, che disegna un arcobaleno incredibile con il sinistro. Poi non riesce ad ipnotizzare Shpendi sul calcio di rigore che vale il 2-0. Poco prima, da segnalare un ottimo intervento a tu per tu con Ciervo. Nella ripresa, non può nulla sul tentativo vincente di Blesa.
MISSORI Voto 5,5: Molto coinvolto nella prima mezzora di gioco, spinge con buona continuità sulla fascia destra, partecipando attivamente alla manovra offensiva dell’Avellino. Nel secondo tempo, si divora il gol del possibile 3-1 dei Lupi, prendendo in pieno Klinsmann da pochi passi. Bellissima, nel finale, la diagonale che evita il probabile poker del Cesena.
SIMIC Voto 6: La partita del difensore biancoverde dura appena mezzora, a causa di un problema all’adduttore destro che andrà valutato durante la sosta; dal 31′ RIGIONE Voto 5: Non proprio la partita più “comoda” per esordire in campionato, a 7 mesi dall’ultima gara ufficiale con la maglia biancoverde. Una prima stagionale che diventa una trama “horror”, tra interventi Var e una discreta dose di sfortuna. Prima viene punita la sua trattenuta su Zaro, che porta al 2-0 del Cesena, e poi devìa sotto l’incrocio dei pali il destro di Blesa che vale il tris bianconero. Paga a caro prezzo la differenza di passo con i due attaccanti di casa.
FONTANAROSA Voto 6,5: Il migliore del reparto difensivo biancoverde quest’oggi, per tempismo e cattiveria agonistica. Caratteristiche che emergono soprattutto nei primi 45 minuti, quando è chiamato a un paio di chiusure in scivolata di ottima fattura.
CAGNANO Voto 5: Soffre la presenza di Ciervo sulla sua corsia di competenza, pur rimanendo prevalentemente bloccato in zona difensiva. Contiene solo a tratti la freschezza atletica e l’esuberanza fisica del suo diretto avversario. In fase offensiva, tanti cross ma spesso imprecisi.
BESAGGIO Voto 5,5: Schierato dal 1′ al fianco di Palmiero e Sounas, palleggia bene in mezzo al campo, ma risulta prevedibile al momento della giocata finale sulla trequarti offensiva biancoverde; dal 46′ RUSSO Voto 5: Non riesce a dare la solita scossa all’undici biancoverde, sbagliando tantissimo a ridosso dell’area di rigore del Cesena.
PALMIERO Voto 6,5: Primo tempo di alto livello del regista biancoverde, che sporca tutti i palloni di marca cesenate, limitando i danni in zona centrale. Si potrebbe far meglio in fase di impostazione, ma mancano i movimenti degli elementi offensivi biancoverdi ed è spesso costretto ad andare all’indietro.
SOUNAS Voto 6: Interno destro di centrocampo nel pomeriggio odierno, duetta con Missori e Insigne Esce stremato, come sempre; dal 74′ KUMI Voto 6: Rush finale di partita per lui, che ha poco da dare ad una gara già ampiamente chiusa.
INSIGNE Voto 5,5: Sempre nel vivo del gioco nel primo tempo, si abbassa per accendere la squadra di Biancolino, smistando la sfera sulle corsie esterne con buona qualità. Non calcia verso la porta in un paio di circostanze in cui avrebbe potuto farlo, piuttosto che cercare l’assist per un compagno. Cala alla distanza; dal 62′ LESCANO Voto 5,5: Si fa vedere con buona volontà, venendo incontro e battagliando con i centrali del Cesena. Complice il momento della partita, sul parziale di 3-0, fatica come il resto della squadra.
CRESPI Voto 4,5: Inevitabilmente tra i flop di giornata. Tocca meno palloni del solito, confermandosi fumoso e poco incisivo in area di rigore; dal 46′ TUTINO Voto 5: Non fa meglio del suo omologo, lasciandosi assorbire dalla struttura fisica di Zaro e Mangraviti. Non riesce a ritagliarsi palle gol utili nella ripresa del “Manuzzi”.
BIASCI Voto 5: Oscurato dalla retroguardia bianconera nei primi 45 minuti, prova a farsi vedere con maggiore convinzione alle spalle di Tutino, ma senza fortuna. Non può bastare.





