PAGELLE AVELLINO-CATANIA – I Lupi di Michele Pazienza staccano il pass per la Final Four dei playoff di Serie C, grazie alle reti di Liotti e D’Ausilio. Qui di seguito le pagelle e i voti che hanno meritato i biancoverdi dopo Avellino-Catania.
Le Pagelle dell’Avellino
GHIDOTTI Voto 5,5: Viene beffato sul primo palo dalla girata di destro di Cianci, che lo infila da pochi passi. Poteva fare decisamente meglio, nonostante una conclusione arrivata da distanza (oggettivamente) ravvicinata. Attento a tu per tu con Cianci.
CANCELLOTTI Voto 5,5: Molto impreciso in appoggio, regge in zona difensiva. Sarà squalificato contro il Vicenza martedì prossimo; dall’81’ RICCIARDI S.V.
RIGIONE Voto 6,5: Fa buona guardia nel cuore dell’area di rigore, tenendo a bada Di Carmine, nonostante la sua fisicità.
FRASCATORE Voto 5,5: Sbaglia ancora su Cianci, come accaduto all’andata. Poi si riscatta nella ripresa, risultando uno dei migliori.
LIOTTI Voto 6,5: Cancella una prima frazione insufficiente con un super gol in apertura di ripresa, realizzato con il piede non suo; dal 70’ MARCONI Voto 6: Buono l’impatto sul match, per fisicità ed esperienza. Mancato un pizzico di qualità a ridosso dell’area di rigore.
DE CRISTOFARO Voto 6,5: Si danna l’anima nei primi 45 minuti, percorrendo tantissimi chilometri e alimentando la manovra offensiva biancoverde. Poco preciso in fase di rifinitura; dall’81’ DALL’OGLIO S.V.
ARMELLINO Voto 7: Il migliore dell’Avellino nel primo tempo, per senso di posizione e palle recuperate. Suo l’appoggio, intelligente, per Liotti in occasione della rete del pareggio biancoverde.
D’AUSILIO Voto 7: È lui l’uomo della serata. Il gol vittoria è suo e va bene così.
SGARBI Voto 5: Prova opaca del ragazzo bolzanino, spesso accerchiato dai difensori etnei. Ci prova in tutti i modi, non riuscendo sempre a pungere la retroguardia catanese; dall’85’ CIONEK S.V.
GORI Voto 4,5: Duella con Quaini, ma non riesce mai a trovare il varco giusto. Tanti tentativi, tutti vani. Non al top e si vede; dal 70′ RUSSO Voto 6,5: Entra lui e cambia il ritmo dei suoi, con un paio di spunti davvero sontuosi.
PATIERNO Voto 4: Ha sulla coscienza un’occasione clamorosa nel primo tempo e un comodo colpo di testa nella ripresa. Non la sua serata, ma chi se ne frega.
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