Analizziamo a mente fredda i vari episodi di Avellino-Vicenza che hanno fatto discutere:
1) C’ERA RIGORE SU D’AUSILIO? NO: Dopo appena 30 secondi di gioco, Ronaldo atterra l’ex fantasista del Cerignola, che prende posizione all’ingresso dell’area di rigore e poi va giù. Spinta lieve, ma a lasciare qualche dubbio è l’incrocio di gambe e l’intervento del centrocampista del Vicenza dietro al ginocchio di D’Ausilio. L’arbitro era molto vicino all’azione e ha deciso di non concedere il penalty.
2) C’ERA RIGORE SU CIONEK? NO: Thiago Cionek colpisce la traversa, sulla ribattuta il difensore dei lupi si lascia andare a terra, accentuando un po’ la caduta, dopo un tocco da dietro di Ferrari. Non sembrano esserci gli estremi per il calcio di rigore. Troppo plateale la caduta del difensore polacco.
3) ERA GOL “FANTASMA” DI GORI? NO: Partiamo col sottolineare l’assenza della Goal Line Technology, così come la carenza di telecamere adatte a fugare ogni dubbio. Guardando dalle diverse angolature disponibili, però, la palla sembra non aver varcato completamente la linea di porta. Ricordiamo che la sfera deve entrare tutta, al 100%, e questa certezza non si è avuta, probabilmente anche in sala VAR. Analogo caso in Triestina-Giana Erminio al primo turno preliminare dei playoff, dove il VAR non ha ritenuto il pallone oltre la linea in maniera chiara ed evidente. Da sottolineare, però, che avere un’immagine chiara della linea di porta sarebbe il minimo sindacale. Anche per chi è in sala Var…
4) C’ERA RIGORE SU PATIERNO? NO: Dopo la clamorosa traversa colpita da Gori, Patierno si avventa sulla respinta del legno per il tap-in di testa e viene leggermente sbilanciato da Laezza, che poi devia in angolo il tentativo del centravanti bitontino. Troppo poco per concedere il penalty. Il VAR non può intervenire per stabilire l’entità del contatto.
5) MANCATA ESPULSIONE DI GRECO. ANDAVA ESPULSO? SÌ: Il centrocampista del Vicenza entra in modo scomposto. Già ammonito, questo è un fallo da cartellino giallo. Manca la sanzione e la conseguente espulsione. Errore grave di valutazione dell’arbitro. Il Var, da regolamento, non può intervenire.
Il punto centrale è che il VAR nei playoff di Serie C sembra essere limitato. Le telecamere presenti consentono di intervenire e di chiarire realmente tutte le situazioni dubbie?
Al di là degli episodi arbitrali sui quali si può discutere all’infinito ma non se ne verrà mai a capo, pensiamo al ritorno, alla partita del “Menti”. Ieri l’Avellino ha dimostrato di meritare la vittoria e sappiamo finalmente qual è il valore della nostra squadra. Bisognerà scendere in campo con la stessa grinta e la stessa voglia di vincere, sperando che stavolta la dea bendata non si volti dall’altra parte.