Domenica a Montefalcione, uno dei 118 comuni della provincia di Avellino, non ci sarà nessuna festa ufficiale in caso di aritmetica vittoria dello Scudetto da parte del Napoli di Luciano Spalletti. È prevalso il buon senso all’interno della comunità guidata dal Sindaco Angelo Antonio D’Agostino, nonché patron dell’US Avellino 1912.
Dopo un confronto tra i sostenitori del Lupo e alcuni supporters partenopei, residenti a Montefalcione, si è messo un freno ad una situazione che avrebbe potuto portare a spiacevoli reazioni o problemi di ordine pubblico. Il tutto, se il Napoli dovesse approfittare di un eventuale insuccesso della Lazio a San Siro con l’Inter, si ridurrà ad una “sobria sfilata” e a qualche fuoco d’artificio, senza organizzare un palco e manifestazioni ad hoc.
Del resto, appare quantomeno paradossale che si debba ancora puntualizzare semplici dinamiche del mondo del calcio, che non possono e non devono trascendere in aspetti sociali e/o politici. Il campanile esiste, la storia e l’origine delle rivalità pure, anche e soprattutto al Sud per quanto riguarda la tifoseria partenopea.
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