AVELLINO CALCIO – Ospite di Prima Tivvù, nel corso di Contatto Sport, Oliver Kragl ha commentato la brutta prestazione di ieri e l’1-1 maturato al “Partenio-Lombardi” contro il Messina, prima di proiettarsi al recupero con il Catania in programma mercoledì alle ore 14.30.
Queste le parole di Oliver Kragl a Contatto Sport: “Penso che è stata una partita strana, nel primo tempo abbiamo tenuto tanto la palla, abbiamo giocato molto, poi è subentrata un po’ di paura di prendere gol, ci siamo abbassati troppo ed è andata a finire come altre volte. È mancata la voglia di giocare come abbiamo giocato la prima mezzora. Dobbiamo avere più personalità in tutte le posizioni del campo, ma nel secondo tempo siamo mancati sotto tanti aspetti. E così non andiamo lontano. Detto questo, meglio sbagliare adesso che nei playoff, perché lì la palla e il risultato pesano di più.
Cosa ci ha detto il mister a fine primo tempo? Nell’intervallo, il mister ci ha detto che dovevamo giocare per fare il secondo gol, perché altrimenti basta un’occasione e lo prendi in c**o. Il calcio è così, lo sappiamo. L’aspetto fisico non deve essere una scusa, perché anche gli altri giocano ogni tre giorni come noi. Forse è più mentale il problema. Qualcuno può essere più stanco dell’altro, ma non può essere una scusa questa.
Le mie punizioni? Mi fa incazzare non aver segnato ieri. Centrare la porta non basta, devo metterla dentro, perché se faccio il secondo gol la partita è chiusa. Sono tornato a casa e ho pensato a quelle occasioni che ho avuto alla fine, perché mi dispiaceva non aver aiutato la squadra. Quando si perde, riguardo spesso le mie azioni e le partite della squadra.
L’errore di Silvestri? Quando lui sbaglia, si vede di più perché è l’ultimo uomo, ma è come quando sbaglia un attaccante e poi si prende gol sul contropiede, come ci è già successo l’altra volta. È solo questo. Anche lui sa di aver sbagliato, non ha bisogno di noi che glielo diciamo. Dispiace per lui, dispiace per la squadra, ma purtroppo succede. La gente che insulta sui social? Non voglio parlare tanto di queste cose, ma la gente dovrebbe capire che anche noi siamo padri di figli e abbiamo dei bambini che possono leggere certe cose. Comunque Gigi tiene tanto a questa maglia, questo è sicuro.”
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