AVELLINO CALCIO – Manca sempre meno all’ultima giornata della stagione regolare di Serie C, con i Lupi di Carmine Gautieri impegnati allo “Zaccheria” di Foggia per eguagliare quantomeno il risultato dello scorso anno. Un terzo posto troppo importante per accedere immediatamente alla fase nazionale dei playoff ed evitare confronti in gara unica, che rischierebbero di compromettere anzitempo il cammino nella post season.
Come arriva l’Avellino a questo rush finale? Con la rosa quasi al completo e un entusiasmo da ritrovare. All’appello, infatti, manca il solo Riccardo Maniero, che non sta forzando i tempi e continua il suo percorso di riatletizzazione insieme allo staff tecnico dell’US Avellino, tra palestra, massaggi e allenamenti differenziati. Non sarà rischiato in terra pugliese, con l’auspicio di avere qualche giorno in più per completare l’iter riabilitativo nel migliore dei modi e non incorrere in pericolose ricadute.
Filtra ottimismo per quanto riguarda Vincenzo Plescia, ieri assente al “Partenio-Lombardi” per un lieve affaticamento muscolare accusato all’indomani della partita vinta con la Vibonese. Il centravanti palermitano a Foggia ci sarà, al pari dei rientranti Silvestri e Pane.
Il “come ci si arriva” e il “come ci si prepara” a questi playoff dipende anche, e soprattutto, dal tempo che si avrà a disposizione a partire da lunedì 25 aprile. Nel peggiore dei casi, sarà quarto posto e sfida tra le mura amiche il prossimo 4 maggio, contro la peggior classificata tra le vincenti del primo turno dei playoff del girone C. Se tutto dovesse rispecchiare la situazione attuale, allora si ripartirebbe il sabato 7 maggio in trasferta, per poi scendere nuovamente in campo al “Partenio-Lombardi” giovedì 12. L’avversario verrebbe fuori dal canonico sorteggio, così come accadrebbe in caso di secondo posto in vista del 17 e del 21 maggio. Quest’ultimo obiettivo, però, appare piuttosto lontano, considerando l’enorme differenza di valori tra il Catanzaro di Vivarini e la Vibonese già retrocessa in Serie D.
Al di là di classifiche, date e regolamento, vincere a Foggia è fondamentale per provare a riavvicinare la piazza ad una squadra troppo spesso incapace di superare la “prova del 9” nel corso di questo campionato, caratterizzato da alti e bassi, ma soprattutto da spaccature e divisioni che hanno finito per alimentare la tanto temuta “disaffezione“.
Manca poco, manca sempre meno, ma è proprio in questi momenti che il pensiero vola alla passata stagione, quando bastò davvero una scintilla per portare in strada (e purtroppo non allo stadio, ndr) centinaia di tifosi biancoverdi.
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