Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’attuale attaccante dell’Ascoli, Matteo Ardemagni, ha parlato anche del suo passato in maglia biancoverde. Due stagioni con l’Avellino Calcio, culminate con la mancata iscrizione della scorsa estate.
Un’avventura che Ardemagni difficilmente dimenticherà.
Tra le tante, ha giocato in 3 squadre poi fallite: Triestina, Modena, Avellino. Come si vivono quei momenti?
“Mi ha colpito soprattutto quello che è successo ad Avellino, vedevo gente piangere in strada, tutto è precipitato da un giorno all’altro. Non era facile stare tranquilli, riuscire ad allenarsi con questo pensiero in testa”.
Ad Avellino ha ritrovato in panchina due vecchie conoscenze.
“Novellino, il solito martello. E Foscarini, sempre uguale. La stessa macchina di 10 anni prima, la stessa passione per gli studi di psicologia”
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