La famiglia D’Agostino, proprietaria dell’US Avellino 1912, avrebbe ricevuto delle presunte estorsioni da parte di alcuni tifosi biancoverdi, intenzionati a chiedere posti di lavoro al proprietario del club irpino in cambio di uno “stop” alle contestazioni. Questa la notizia emersa nella giornata di ieri e che ha costretto in queste ore il patron Angelo Antonio e il figlio Giovanni D’Agostino a smentire categoricamente i fatti in questione.
“Non conosco l’argomento e non so proprio nulla di questa vicenda – ha dichiarato il Presidente D’Agostino, ascoltato dagli inquirenti -. Non ho mai ricevuto estorsioni da parte dei tifosi dell’Avellino e mi sento di sconfessare totalmente queste voci”, ha aggiunto il numero uno dei Lupi.
Ai microfoni di Avellino Today, hanno fatto lo stesso gli esponenti del tifo irpino apparentemente coinvolti nella vicenda: “Ci siamo incontrati spesso con il Presidente D’Agostino, ma senza mai avanzare una richiesta diversa da quella di rispettarci. Non abbiamo mai chiesto nessun posto di lavoro. Abbiamo sempre e soltanto chiesto di porre fine a queste umiliazioni sul campo. Noi vogliamo soltanto vedere il calcio ad Avellino. Tutto ciò che viene detto contro questa tifoseria è solo il frutto di un tentativo di farsi pubblicità e nient’altro”.
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