AVELLINO CALCIO – In occasione della splendida serata organizzata dal Club Lupi Valle Caudina, per una manifestazione giunta ormai alla sua quarta edizione, l’US Avellino ha risposto presente incontrando i tanti tifosi biancoverdi accorsi nel centro del comune di San Martino, distante circa 40 minuti dal capoluogo irpino. Da segnalare, in particolar modo, la partecipazione dei senatori del gruppo allenato da Massimo Rastelli: sono intervenuti nel corso dell’evento Pasquale Pane, Fabio Tito e Sonny D’Angelo, accompagnati dall’addetto stampa Alfonso D’Acierno.
Festa Club Lupi Valle Caudina: le parole di Pane, D’Angelo e Tito
Queste le dichiarazioni rilasciate dai tesserati biancoverdi a margine dell’evento.
Pasquale Pane: “Ogni anno è a sé. Ben vengano queste feste. A mio parere è molto importate amalgamarci con la gente. Cionek è un calciatore di grande qualità ed esperienza che ci può dare una grossa mano. Possiamo solo che imparare da lui. Ha giocato in Serie A, in B in Nazionale. Ci ha fatto una buona impressione anche se l’abbiamo visto poco perché ci stavamo allenando. Mi è sembrato un ragazzo ingamba, voglioso di stare ad Avellino”.
Sonny D’Angelo: “Partire per il ritiro con una squadra quasi al completo ci ha dato modo di essere subito una famiglia. C’è grande armonia e tanta voglia di fare bene. Cercheremo di fare il massimo risultato ogni domenica. Chiediamo ai tifosi di starci vicino e di venire in tanti allo stadio. L’unica medicina per stare bene è stare tutti uniti. Non credo che siamo un centrocampo poco equilibrato, perché abbiamo un giocatore come Palmiero a cui piace toccare tanto la palla, poi c’è Jacopo (Dall’Oglio, ndr) che sta lì ed è molto importante per noi e poi ci sono io che mi inserisco spesso, perché mi piace farlo lo sapete”.
Fabio Tito: “Quest’anno ogni partita sarà una battaglia perché non c’è la squadra ammazza campionato. Tutte le partite sono di pari livello ed è lì che nascono alle maggiori insidie. Abbiamo bisogno di tutti, specie dei nostri tifosi in quelle partite che possono sembrare facili sulla carta. I nuovi sono venuti con tanta voglia di far bene. Sanno di dover dare tanto. Ormai è un mese che abbiamo iniziato. Lo spogliatoio è compatto”.
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