CESSIONE AVELLINO CALCIO – Conferenza stampa straordinaria organizzata dal Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, in merito alla prima offerta ufficiale arrivata alla proprietà Sidigas dall’imprenditore irpino Angelo Antonio D’Agostino.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Gianluca Festa.
“La Serie C è il valore più alto che propone il calcio in questo momento e il mezzo milione di euro offerto rappresenta attualmente uno sforzo importante e una concreta possibilità di salvare, per ora, il calcio. È un bel gesto per il territorio e come segno di attaccamento al territorio. C’è un’offerta concreta, ufficiale, ora è chiaro che la palla passa alla società, che dovrà dare una risposta alla piazza, prima ancora chi di dovere.
Questo non esclude altre offerte e la possibilità di valutare altre proposte a partire da domattina o dalle prossime ore. A me interessa solo il bene dell’Avellino e della Scandone, a me interessa salvare i due monumenti della nostra città. Nel calcio abbiamo meno tempo rispetto al basket, quindi chi oggi si affaccia per comprare l’Avellino Calcio corre sicuramente dei rischi e ciò va apprezzato.
Il mio viaggio a Milano? Non lo commento adesso, farò tutti i commenti del caso a salvezza acquisita dei due club sportivi. Sto facendo il massimo per il bene di queste due realtà importantissime per il nostro territorio, togliendo anche tempo alla mia famiglia. C’è tutta la volontà di salvare Avellino e Scandone.
Contatti con Sidigas? Nei giorni scorsi ho avuto interlocuzioni con De Cesare e Mauriello, che hanno sempre mostrato massima disponibilità, ma ora è il momento di dare risposte alla piazza. Oggi abbiamo una notizia, abbiamo un’offerta ufficiale e una possibilità concreta di salvare il calcio, in attesa di avere notizie riguardanti il basket.
Perché De Cesare e Mauriello non si sono mossi sul mercato? Non sono abituato a rispondere per conto altrui, questa è una domanda che va rivolta a loro. Voglio chiarire: la trattativa non è lunga. C’è un’offerta e c’è un sì e un no da dare all’imprenditore che si è fatto avanti.
In questo momento, credo che i conti e le chiacchiere lascino il tempo che trovino. C’è un’offerta a cui bisogna dare una risposta in tempi brevi e che bisogna valutare. Vendete o continuate? Questa è la domanda da fare alla proprietà Sidigas. L’offerta viene recepita o rispedita al mittente? Ora dobbiamo solo rispettare la decisione societaria, che non mi sembra un aspetto marginale.
Secondo il custode giudiziario, De Cesare ha la possibilità di fare la squadra e di andare avanti. Poi tocca a De Cesare capire come, perché è lui il proprietario, sia nel caso della Scandone sia nel caso dell’Avellino Calcio.
A differenza del calcio, la Scandone ha 4 dipendenti e un minimo di struttura. Chiaro che bisogna trovare uno sponsor e qualcosa che finanzi la cosa, così come nel calcio bisogna ricostruire da capo, dalla dirigenza allo staff tecnico. Ad oggi abbiamo un’offerta ufficiale per il calcio, poi penseremo anche al basket. Mi impegnerò in prima persona a trovare anche uno sponsor, andando oltre le mie possibilità e le mie mansioni, ma poi bisognerà trovare dall’altra parte la volontà di prendere una decisione in un senso o nell’altro.
Per quanto riguarda la Scandone, mi sto impegnando per trovare ulteriori sponsor e sto valutando anche delle alternative. La Sidigas mi ha garantito che i conti sono in equilibrio, quindi per il momento il mio compito è garantire la Serie B alla Scandone, cercando sponsor e quant’altro per aiutare il più possibile il basket. Con la Scandone stiamo lavorando step by step, ora dopo ora praticamente, e se riuscissimo a salvarla sarebbe un miracolo. La questione wild card è un falso problema, perché al momento la priorità è salvare la Scandone e farle giocare la Serie B.
Qui ad Avellino, che sia Basket Club Irpinia, Scafati o chicchessia, la Serie B la facciamo, in qualche modo la facciamo. Però perdere la matricola è come perdere il codice fiscale, una cosa scompare. Non sarebbe la stessa cosa, quindi sto facendo di tutto per salvaguardare la Scandone.”
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